Pareti e pavimenti

Scegli i rivestimenti tridimensionali per le pareti

Rossella Cardone Rossella Cardone

L’effetto 3D nei rivestimenti: materiali più o meno tradizionali giocano con la luce e con l’effetto tattile della lavorazione a 3 dimensioni.

È iniziato tutto con una rivalutazione della sala da bagno, con il tempo poi sempre più il mondo dei rivestimenti ha visto la sua connotazione funzionale affiancata da un’attenzione estetica.

E così negli ultimi anni le 'piastrelle' sono diventate dei veri e propri elementi d’arredo, in alcuni casi opere d’arte, scultoree, soprattutto quando ai giochi di colore e materiale si è aggiunto l’effetto 3D.


Il rilievo crea giochi d’ombre e sfumature che rendono sempre diversa la percezione dell’elemento verticale. Alla vista aggiunge quella tattile che crea la lavorazione in rilievo.

Tantissime le forme e le modulazioni possibili:
È un mosaico parietale quello di Angelo Spagnolo per BottegaNove o quello che lavora con la sottrazione della materia nella collezione Cube di MADE+39, piccole textures a rilievo scolpite nel marmo di Trame di Pietra.
Che siano moduli in terracotta prodotti per colaggio o vere e proprie piastrelle in cemento, ad accomunare i rivestimenti tridimensionali è spesso la possibilità di utilizzarli outdoor e di divertirsi giocando con diverse possibilità di incastro e personalizzazione.

Infine l’emblema del confronto tra design e tecnologia nel mondo dei rivestimenti: non sono piastrelle ma trame in 3D, intarsi e dettagli di luce in metallo a creare dei bassorilievi nella collezione di carta da parati disegnata da StudioPepe per Wall&Decò.

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