Pareti e pavimenti

Piastrelle o carta da parati? Oggi si equivalgono per stile e funzionalità

Abbiamo mescolato ceramiche e carte da parati, e vi sfidiamo a riconoscerle! Come gemelle diverse, queste superfici oggi sono così simili per look, stile e funzione da essere del tutto intercambiabili!

Le piastrelle dalle maxi grafiche si posano anche in camera e soggiorno, mentre le carte da parati impermeabili rivestono cucine e bagni, doccia inclusa.

WALLPAPER CERAMICHE

Macro-decori a moduli coordinati e maxi-formati con profili retti (detti rettificati) per la posa senza fughe: i rivestimenti in ceramica riproducono alla perfezione l’effetto tappezzeria, tanto da essere spesso chiamate anche wallpaper ceramiche. Quello che colpisce è l’intensità dei colori, resa possibile sia dai sistemi di stampa digitale a getto d’inchiostro, sia dalla tecnica ‘a terzo fuoco’, con la quale la ceramica viene cotta una terza volta con smalti che ne esaltano i riflessi.

TAPPEZZERIE WATERPROOF

Stampate su un resistente supporto in fibra di vetro o in tessuto tecnico, le carte da parati vengono trattate con finiture impermeabilizzanti (per esempio resine) per trasformarle in un rivestimento protettivo che, al pari della ceramica, non teme il contatto con l’acqua battente e le temperature e i vapori caldi. Così possono rivestire con effetto super-scenografico anche le pareti dietro al lavello della cucina o quelle della vasca e dei box doccia.

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Paolo Manca