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Ikebana: l’arte giapponese della composizione dei fiori

Monica Missoni Monica Missoni

L’Ikebana una vera e propria arte per disporre i fiori seguendo il proprio istinto, la propria creatività e qualche piccola regola.

Il termine giapponese Ikebana significa letteralmente 'fiori viventi'. Si tratta di un’arte che ha origini molto antiche in Cina, ma in Giappone ha trovato la sua massima espressione. In origine, questa disciplina era praticata solamente da monaci buddhisti e nobili; solo più tardi divenne di uso comune.

Ci sono diversi stili per le composizioni, ognuno dei quali fa riferimento a una determinata Scuola di Ikebana, ma in tutte, ha molta importanza la scelta della forma e del colore degli elementi naturali da utilizzare, per creare un senso di equilibrio e armonia con lo spazio circostante.

Il Rikka è lo stile più conosciuto e più antico. Il termine giapponese rikka ha il significato letterale di 'fiori in piedi' e si caratterizza per composizioni molto alte che in origine venivano utilizzate per adornare i templi e le case dei nobili. Lo stile Nageire invece risale al XVI secolo ed è caratterizzato da composizioni molto minimal in vasi molto alti. Mentre, in tempi più recenti si è sviluppato uno stile libero e più moderno.

OCCORRENTE

  • Fiori recisi
  • rami di alberi o arbusti
  • Forbici
  • Spugna per fiori oppure il kenzan, un accessorio metallico utilizzato per mantenere in posizione eretta i fiori
  • Ciotola bassa o vaso alto

COME SI FA

  1. Per prima cosa trova il vaso più adatto alla composizione che vuoi realizzare. Scegli un vaso alto oppure una ciotola bassa in ceramica o in un altro materiale ma non trasparente. Come base, si possono utilizzare anche degli elementi naturali, come tronchi di alberi o pietre. Gli elementi di una composizione devono essere tutti di origine organica, come fiori di stagione, foglie, erba e rami. La scelta delle piante e dei fiori avviene in base al messaggio che si vuole trasmettere.
  2. Crea la tua composizione: la disposizione degli elementi molto spesso segue la regola del triangolo. I tre elementi principali hanno uno specifico significato: quello più alto, quello più importante, simboleggia il Cielo; quello intermedio rappresenta l’Uomo e infine quello più basso è simbolo della Terra.
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