Affacciato sul Lago Maggiore c’è un comprensorio di villette con giardini e terrazzi a pochi chilometri da dove Antonio è vissuto con la famiglia fino a 15 anni fa, quando ha cominciato a girare il mondo per lavoro. Ora abita a Copenhagen e ha trovato in queste palazzine una casa in cui stare ogni volta che torna in Italia. L’appartamento richiedeva una ristrutturazione totale e per gestirla al meglio (e a distanza) si è fatto aiutare dall’architetto Yulia Pyanzina, che ha lo studio in zona.
Spirito italio-scandinavo e idee fai-da-te nella casa sul lago Maggiore
Italiano espatriato a Copenhagen, Antonio ha dato alla sua casa di vacanza sul lago, nel luogo in cui è nato, uno stile nordico e 'easy'. Un esempio? Il mobile soppalcato che gli ha permesso di ricavare un secondo mini appartamento.
Le scelte fatte
«L’appartamento era grande: ho pensato di dividerlo in due parti autonome ma comunicanti» racconta Antonio. «Quando sono solo posso stare nel trilocale senza dover accendere gli impianti di tutta la casa. E se ci sono ospiti, posso garantire loro privacy nel monolocale». Così, dove prima c’era il soggiorno è stato realizzato un ambiente giorno/notte con cucina a vista e un soppalco che sopra ha il letto e sotto una cabina armadio. Ma il lavoro grosso è stato fatto nella casa più grande: quello che era un locale di accesso è stato ampliato e trasformato in cucina, una delle due camere in soggiorno e la parte retrostante, totalmente risanata, è diventata una sala hobby con lavanderia. Gli accessi sono dal terrazzo.
Il tocco di stile
Antonio e Yulia hanno progettato strutture e arredi a quattro mani, nello stile industrial nordico amato da lui. I materiali? Ferro, vetro, parquet caldo e rivestimenti di sapore vintage: un mix tutto da copiare.
A scuola di stile: prima e dopo nella casa al mare
Un rifugio verde affacciato sul mare
Elena Favetti
ProgettoYulia Pyanzina (@yuliapyanzinadesign)
FotoCristina Galliena Bohman