Giardinaggio

A scuola di fiori con La Fiorellaia: il giacinto

Una sua follower l’ha definita una ‘spacciatrice di gioia floreale’: Cecilia Paganini (La Fiorellaia) è una profonda conoscitrice dei fiori, ma soprattutto ne è un’amante... contagiosa. Tra consigli pratici e curiosità, ci regala conoscenza e bellezza e questo mese ci parla del giacinto

Oggi scopriamo il giacinto, un fiore profumatissimo caratterizzato da un gambo molto morbido. Il giacinto è una bulbosa e il suo stelo termina con uno scapo, cioè la parte che sembra una pannocchia e che presenta tanti piccoli fiorellini a forma di stella. In natura ogni scapo produce dai 3 ai 10 fiori, ma esistono forme ibride che ne hanno fino a 20-30 ciascuno. Il giacinto si può trovare in tantissimi colori: bianco, verde, giallo, rosso, rosa e viola.

Il suo bulbo non teme né il freddo dell’inverno né il caldo dell’estate, per questo è molto facile da tenere in giardino, meglio se posizionato in una zona soleggiata e luminosa. Quando lo scapo inizia a sfiorire, bisogna smettere di dargli da bere finché non appassisce del tutto. Sarà così che il bulbo potrà ripristinare la riserva di energia per l’anno dopo. Se li coltivi in vaso devi invece rimuovere dalla terra i bulbi una volta sfioriti e conservarli in un luogo fresco e asciutto, per piantarli nuovamente in autunno.

La composizione che andremo a fare oggi è una composizione in vaso molto colorata e movimentata. Ho preferito non utilizzare la spugna e inserire fiori e foliage direttamente in un vaso con acqua, l’unico sostegno saranno i rami e i gambi dei fiori.

Occorrente

  • vaso ampio
  • cesoie
  • coltellino da fiorista
  • grevillea
  • giacinti
  • rami con foglie
  • gerbere
  • tulipani
  • cymbidium

Come si fa

  1. Riempi il vaso di acqua fresca; se ne hai uno grande come nel mio caso, abbonda con l’acqua.
  2. Crea la base con il foliage, servirà per capire il volume che vuoi dare alla composizione in altezza e in larghezza.
  3. Inserisci i giacinti come primo fiore. Dato che gli steli non superano mai 20-30 cm di altezza saranno il punto focale basso.
  4. Inserisci i fiori restanti: io ho scelto gerbere, cymbidium e tulipani. Per avere un effetto wow! piega i petali dei tulipani premendo leggermente il rigonfiamento del petalo verso l’esterno: l’apertura ti sorprenderà.
  5. Come tocco finale ho dato slancio alla composizione con una grevillea, la pianta che sembra un po’ una pannocchia!

Super trick - gambi morbidi

I fiori dai gambi molto morbidi come il giacinto e il narciso non sono semplicissimi da gestire in composizione, perché il loro andamento è complesso da controllare. Prova a utilizzare legnetti o i gambi più compatti di altri fiori come sostegno per i tuoi fiori dai gambi morbidi, ti aiuterà a gestire più facilmente la tua composizione e a farli restare nella posizione che hai scelto!

Testi

Cecilia Paganini

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