Prima & Dopo

Prima & Dopo: disegnare nuovi spazi a partire dall’uso della luce

La finestra sul tetto raddoppia e l'illuminazione artificiale è studiata per accompagnare le attività nell''arco della giornata. In questo loft alla Garbatella, idee e stile sono impeccabili!

Sembra di stare a New York... «e invece siamo alla Garbatella» ci racconta Cristian che, con Alexis, ha ristrutturato l’appartamento in cui vivono. «Nel 2003 questa ex fabbrica è stata trasformata in ‘condominio’ con loft e abitazioni su due livelli con grandi finestre, una bella vista e tantissima luce con cui giocare».

 

Le scelte fatte

Il primo livello era ‘bloccato’ dal volume centrale con bagno e cucina passante: gli ambienti risultavano piccoli e bui; il secondo aveva un’unica stanza con mini bagno e un piccolo armadio come divisorio. Le esigenze principali? Ricavare un piano terra open da condividere con amici e famiglia e far convivere, di sopra, lo spazio di lavoro e quello privato della camera da letto. «Abbiamo liberato la luce e lo spazio eliminando quasi tutti i tramezzi» spiega Cristian.

Gli ambienti, a parte i bagni, sono definiti soltanto dai mobili, dall’uso del colore e da un preciso progetto di illuminazione artificiale che consente di creare scenari diversi a seconda dell’occasione.

 

 

Il tocco di stile

Oltre al grigio, chiaro su pareti e imbottiti e scuro sui mobili di ingresso e cucina, è il rosso aragosta tipico delle case del quartiere che crea un fil rouge: esalta il volume del bagno ospiti e riveste le armadiature multifunzione del sottotetto. A dare il tocco finale e femminile che mancava, ha pensato la nostra stylist Cristina Gigli. Seguici e scopri le soluzioni a sorpresa, come il letto per gli ospiti, la lavanderia a scomparsa e il ministudio all’ingresso, tutte da copiare!

 

Testi

Elena Favetti

Progetto

arch. Cristian Gradin @archgradin

Stylist

Cristina Gigli

Foto

Paolo Fusco