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divano [Sofacompany], tende in velluto [Jotex], lampada da terra Arco disegnata nel 1962 dai fratelli Castiglioni [Flos], tappeto [Carpet Diemer].
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Come un museo: sugli scaffali al posto dei libri, c'è la collezione di vasi di Julie.
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Per ammorbidire il rigore e i tratti ridondanti dello stile classico ci vuole una palette di colori neutri, ma caldi, come quelli delle terre
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Lampada a sospensione Formakami JH5, ispirata alle lanterne asiatiche, realizzata a mano in carta di riso, design
Jaime Hayon [&Tradition, ø cm 70x67h € 220]. sedia J39, Anni ’50 [Børge Mogensen].
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Nella cornice classica del soffitto modanato, il tavolo di marmo con colonna, dal design ultramoderno, crea un’isola con le sedie spaiate. Sfrutta le altezze la pianta di ulivo a centro stanza.
Sedia Wishbone Chair CH24, in faggio e corda, design Hans Wegner, 1949 [Carl Hansen & Søn, cm 55x51x76h € 520] e sedia Panton Chair, in polipropilene, design Verner Panton, 1960 [Vitra, cm 61x50x83h € 285].
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Ai pezzi in stile, Julie ha preferito icone del design: da Hans Wegner a Børge Mogensen fino a Charles & Ray Eames, mixati a pezzi vintage e a creazioni fai-da-te.
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Prima l’ingresso aveva le pareti e il parquet scuri, adesso c'è un cemento in due toni neutri
per i muri e il pavimento: una soluzione low budget ma di bell’effetto.
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Ad angolo l’appendiabiti con
un profilo di legno e vecchi ganci in ottone: da copiare fai-da-te.
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Sfrutta le altezze: il doppio mensolone a correre fissato sulla parete dell’ingresso, sopra gli stipiti delle porte. Mads l’ha disegnato su misura, fatto tagliare
da un falegname e laccato. Le staffe di legno modanate hanno una doppia funzione, estetica e portante.
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I fiori secchi
appesi al muro sono il match perfetto con la cornice dorata, lo specchio, i ninnoli e la collezione di vestiti vintage.