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Peonie erbacee: come coltivarle

Scopri i vantaggi delle peonie erbacee che non richiedono potatura e si rinnovano in autonomia ad ogni stagione

Esistono in tutto una trentina di specie di peonia, ma soltanto una minima parte è stata diffusamente coltivata e utilizzata dagli ibridatori per la genetica.
Tra queste, c’è sicuramente Paeonia lactiflora, giunta in Occidente dopo l’inizio dei commerci con la Cina, nell’Ottocento.

In seguito a questa entrée sono cominciate a fioccare moltissimi ibridi dalle inusuali e spettacolari colorazioni, alcune delle quali considerate classici affidabili, come ‘Festiva Maxima’ (1851) e ‘Karl Rosenfeld’ (1908).
Alcuni ibridi di recente introduzione hanno tuttavia indubbie qualità, per esempio colori vibranti e steli forti ed eretti. 

Tra tutte le specie esiste una divisione importante tra quelle erbacee e quelle arbustive: le erbacee differiscono per il fatto che non lignificano e non necessitano quindi di potaturaperché la parte aerea dissecca in autunno, per poi ripartire da zero la primavera successiva.

Peonia Karl Rosenfeld

Una delle migliori erbacee a fiore doppio, anche da reciso: questa antica peonia ha steli forti che si ricoprono di fiori sfarzosi e profumati, pienissimi, di un intenso color rosso magenta, tra la fine primavera e l’inizio dell’estate. Il fogliame bronzato rende interessante la pianta anche dopo la fioritura.

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Davide Cerruto