Giardinaggio

A scuola di fiori con La Fiorellaia: l’Ortensia

Una sua follower l’ha definita una ‘spacciatrice di gioia floreale’: Cecilia Paganini (La Fiorellaia) è una profonda conoscitrice dei fiori, ma soprattutto ne è un’amante... contagiosa. Tra consigli pratici e curiosità, ci regala conoscenza e bellezza e questo mese ci parla dell'ortensia.

Come non innamorarsi dei giardini italiani con le Ortensie in fiore? Le trovi nella celebre colorazione azzurra e in altri colori sorprendenti come il lilla, il rosa e il verde acido. La pianta di Ortensia è abbastanza semplice da tenere in giardino, a patto di idratarla ogni giorno con abbondante acqua (il suo nome botanico, hydrangea, contiene nell’etimologia proprio la radice di acqua).

L’idratazione è essenziale anche per il fiore reciso e a questo proposito ecco un trucco: se all’Ortensia recisa inizia a cascare la testa, segno di disidratazione, immergila completamente in acqua fresca per qualche ora. Sempre per il suo grande bisogno d’acqua, se hai la fortuna di avere una pianta di Ortensia in giardino e vuoi recidere i fiori, procurati un secchio d’acqua fresca e immergi immediatamente gli steli recisi per evitare la sofferenza del fiore.

L’Ortensia, inoltre, ha il gambo legnoso, quindi per cogliere i fiori non devi effettuare il taglio in obliquo, ma incidere una X alla fine dello stelo. Anche questa accortezza aiuterà a farle resistere. Per le sue dimensioni maestose l’Ortensia rende ogni composizione ricca ed elegante. Ho pensato quindi di esaltarla con una lavorazione all’interno di un vaso romano: la composizione sarà perfetta per ornare l’ingresso di casa, un salone o un portico. Ho usato fioriture che si trovano facilmente nei giardini, come le fronde di verde e il solanum. Inoltre la tecnica compositiva in rete è sostenibile, perché non usa materiale non riciclabile come la spugna per fioristi. Un ultimo dettaglio prima di iniziare: se vuoi che la composizione duri a lungo, assicurati che tutti i fiori abbiano gli steli lunghi per idratarsi correttamente.

Occorrente

  • coppa in pietra
  • rete da pollaio
  • pinza e tenaglia
  • vaso in vetro (dovrà essere più piccolo della coppa, per essere inserito al suo interno)
  • nastro adesivo trasparente
  • coltellino da fiorista
  • Ortensie azzurre fresche
  • Ortensie essiccate
  • Bocche di leone
  • fronde di Olmo
  • fronde di Pruno
  • Solanum
  • Garofani gialli

Come si fa

  1. Inserisci il vaso in vetro all’interno della coppa. Riempilo con abbondante acqua fresca.
  2. Con le tenaglie, taglia un pezzo di rete da pollaio: la misura che ti serve è circa il doppio del diametro del vaso che hai scelto.
  3. Con il supporto delle pinze e facendo forza con le mani, piega la rete fino a creare una sfera della dimensione della coppa e poi appiattiscila con le mani così che la struttura resti nascosta nel vaso.
  4. Con due pezzi lunghi di nastro adesivo trasparente crea una X per fissare la rete al vaso. Assicurati quindi che la struttura sia ben salda, eventualmente aggiungi altro nastro.
  5. Inizia a inserire il verde che ti aiuterà a capire il volume della composizione. Con le fronde devi stabilire la larghezza e l’altezza massima della composizione. Io ho usato fronde di due tipi, il pruno e l’olmo che, uno con foglie più scure e l’altro più chiare, mi hanno permesso di creare un senso di profondità.
  6. È il momento delle Ortensie: fai il taglio a X e assicurati che quelle fresche bevano correttamente dal vaso. Le Ortensie hanno una testa importante quindi creeranno un riempimento molto suggestivo. Anche in questo caso l’accostamento di peonie fresche e secche permette di giocare con punti di chiaro e scuro: divertiti e sperimenta l’effetto preferito!
  7. Aggiungi ora un punto di luce con i fiori gialli. Inizia dalle bocche di leone, che daranno una sensazione di verticalità slanciando la composizione, quindi inserisci i garofani.
  8. Termina la composizione con il solanum, che è ‘bucolico’, e dà un aspetto spontaneo e maestoso.

 

Lo sapevi che... Puoi raccogliere le Ortensie nel tuo giardino e farle essiccare per godere della loro meraviglia tutto l’anno. Basta appendere i fiori a testa in giù in un luogo fresco e buio e attendere qualche settimana. Quando saranno essiccate, nebulizza della lacca per capelli e il gioco è fatto: riponile in un vaso o inseriscile in tutte le composizioni che ti divertirai a fare nel corso dell’anno!

Curiosità. La Hydrangea quercifolia è stata la prima specie a essere importata in  Europa dall’America, verso la metà del ’700. Cresce bene in zone ombreggiate e umide e può vivere anche una trentina d’anni.

Testi

Cecilia Paganini

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