Prima & Dopo

Prima&Dopo: ristrutturare un appartamento d'epoca

Rossella ci apre le porte della sua nuova casa fiorentina: un nido in cui si respirano storie di famiglia, di viaggi e il grande amore per il design... Il tutto in un equilibrio perfetto fra classico e contemporaneo 

Due anime vagabonde, così Rossella, nostra storica collaboratrice, definisce se stessa e il marito: «nel corso della vita abbiamo cambiato molte città e paesi. Per questo nella nostra casa attuale abbiamo voluto raccontare il cammino fatto fin qui con mobili, oggetti e ricordi legati alle nostre origini, alle nostre famiglie. La ristrutturazione l’ho seguita io appena ci siamo trasferiti, ma poi ho voluto chiamare Cristina, bravissima stylist del ‘nostro’ CasaFacile, per dare il tocco finale e dare un senso al tutto».

Il fulcro del soggiorno è il trittico appeso tra le finestre. «In origine era un paravento: lo ha dipinto mia suocera, un’artista americana. Tutt’attorno ruotano mobili in legno come il grande tavolo, dove si riuniva la famiglia di mio marito per i pranzi domenicali, la libreria fine ’800 e un insieme di arredi di design che hanno in comune il materiale, l’acciaio».
In casa di Rossella, grande esperta ed amante del verde (è lei che cura il nostro VerdeFacile) non possono mai mancare fiori e piante. «Cristina ha sostituito i miei vecchi contenitori per fiori recisi con vasi importanti, disegnati da Sam Baron, dalle texture differenti, ruvide, opache o lucide: moderne sculture che arredano la tavola seguendo la stessa scala cromatica tenue e green dell’ambiente circostante».

La cucina affaccia su un giardino interno e rispecchia totalmente il mood della casa in continuo equilibrio fra antico e moderno. «Per la zona lavoro ho scelto elettrodomestici e basi in acciaio ‘industriali’. Come mobile contenitore, invece, mi sono innamorata di una piattaia umbra, scovata da un antiquario in piazza dei Ciompi mentre girovagavo alla scoperta della città. E così ho trovato anche il tavolino da bistrot, la sedia girevole e lo sgabello. Cristina ha portato tanto colore con gli accessori!».
Lo studio è il regno di Rossella: «è la stanza dove passo la maggior parte del tempo e lei mi ha aiutato a renderlo mio con i tessuti floreali di Lisa Corti (stilista di cui adoro soprattutto giacche e caftani): parlano di me più di qualsiasi altro arredo!»
Per la camera di Jacopo, mobili di recupero, d’epoca e da giardino, che volutamente portano i segni del tempo. «Nonostante avessi decorato le pareti con stampe vintage e un trofeo di peluche a forma di leone, l’insieme mi sembrava piuttosto spoglio. Cristina ha pensato alla maxi-sagoma di albero che, tra l’altro, ricorda i rami di quello vero che accarezzano la finestra della stanza. Poi ha dato un tocco di colore con il tappeto. 

La camera matrimoniale è il vero luogo dei ricordi. «Letto a parte, i mobili erano di mia suocera: la psiche da terra Biedermeier, una sedia toscana… Arredi importanti che ho sdrammatizzato con complementi di design. Sopra il letto ho appeso a parete quadri di formee stili diversi, ma tutti con figure femminili: c’è una Madonna del ’700, un collage di un’artista milanese, un carboncino, un olio di mia mamma, un ex voto preso in Messico...

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[Prezzi aggiornati a settembre 2015]

 
Testi

Rossella Crimella e Elena Favetti

Stylist

Cristina Gigli

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