Divano Savoy in cotone bianco [Cargo, cm 200x110x89h €1.190]; tappeto Tweed in lana e lino [Kasthall, cm 210x320 €3.943], tavolino Pinocchio in acciaio e faggio [Miniforms, Ø cm 45x55h €390]; piantana Toio [Flos, cm 195h €887].
Libreria a ponte con 2 vani di passaggio, progettata dal padrone di casa, lunga 5,5 metri e alta fino al soffitto, realizzata in legno laccato bianco [da €3.000]; sul divano, cuscini in fantasie geometriche sui toni del grigio [Arper]; sul fondo, sedia in legno bianco [Hay, da Mia via Ripetta €190].
Tavolo da pranzo/ping pong, con top in legno e base in ferro verniciato bianco, disegnato dal proprietario [cm 152x274x76h da €800]; sedie in legno curvato Valerie [Miniforms, cm 56x52x77h da €320]; sedia in legno tinto grigio Cafè [Billiani, da Magazzini Associati, cm 51x48,5x80,5h €237]; sul top, piatti Sorbetto [Bitossi, da €7 il piano]; tagliere in legno [da Dispensabile €65]; portafrutta in legno [Piet Ein Eek da Mia via Ripetta €180]; alzatina, brocca, bicchieri e posate [da c.u.c.i.n.a.]; tessuto coll. Dominique Kieffer [Rubelli]; tovaglioli serie Blow [Fazzini]; sospensione Aim [Flos €499]; mattonella di Davide Monaldi [€100].
Per dare luce all’ingresso buio, puoi sostituire la parte alta della parete che lo separa da una stanza luminosa, con una vetrata, magari in stile industriale come questa.
Tappeto Hagga realizzato a telaio in lana, qui nel colore Pale Rose [Kasthall, cm 240x240 €2.619]; sedia con braccioli collezione Cafè in legno tinto grigio [Billiani da Magazzini Associati, cm 51x48,5x80,5h da €237].
Il letto è formato dal sommier e dalla testata in legno, recuperata come i comodini. È vestito con la parure di lenzuola della collezione Blow in lino [Fazzini da €219] e con la morbida coperta in lana merino Serena [Teixidors, in vendita da Magazzini Associati, cm 140x180 €244]. Lo completano i cuscini in lana intrecciata [da Magazzini Associati, cm 50x50 €55], le lampade da parete con paralumi dal decoro a tema esotico [da Lisa Corti], i quadretti e una foto ritratto opera dell’artista Ghergo in cornici vintage.
Sul pavimento è steso il tappeto Marocco, realizzato a telaio in lana e lino color Pepper [Kasthall, cm 170x240 €1.867] coordinato al divano letto in wengé, vestito con un copriletto beige più cuscini tinta unita e fantasia [in vendita da Magazzini Associati]. Sulla madia minimale bianca campeggia la lampada da tavolo Aoy disegnata da Achille Castiglioni [Flos, Ø cm 30x60h €2.150]. Nella foto a sinistra, sedia Evoque in legno, reinterpretazione della n° 209 di Michael Thonet [Miniforms, cm 60x54x78h €379].
Il pavimento a esagoni ha suggerito il lavabo dallo stile d’altri tempi Neoclassica [Sbordoni, cm 70x56x86h €640,50], al quale sono accostati un tavolino vintage e una sedia da osteria. Asciugamani in tinta unita [Zucchi] e a righe sottili Ujo [Marimekko, cm 50x100 €21 su » finnishdesignshop.it].
Nel quartiere più creativo, caotico e multietnico di Roma, un’oasi di pace e convivialità, invasa dalla luce, nella quale convivono design contemporaneo e preesistenze rétro
Roma, quartiere Esquilino: palazzi umbertini (come questo) e antiche vestigia. Una zona ad alta creatività dove l’architetto Martino Fraschetti e la compagna Livia hanno scovato questa deliziosa casa dai soffitti alti e con tanta luce. Se ne sono innamorati e l’hanno plasmata sulle loro esigenze (c’è un tavolo da pranzo che, magicamente, si trasforma in tavolo da ping pong!).
Cuore della casa è il maxi living con camino, prima rigidamente suddiviso in due stanze, ora unico ambiente al cui centro è stata creata una quinta-libreria con due ampie aperture ai lati del sofà: un filtro che lascia diffondere liberamente luce e aria. Per il pranzo, Martino ha disegnato un tavolo da ping pong in ferro e legno: ideale per cene conviviali così come per momenti di svago e sfide con gli amici. I colori? Bianco e toni neutri, abbinati al rovere chiaro.
Livia ha voluto una cucina all’inglese, con il doppio lavello in ceramica incassato nel vano della finestra, così da avere la luce migliore mentre lavora, oltre a godere della splendida vista sull’esterno. Per rendere l’ambiente funzionale ma visivamente leggero, Martino ha disegnato e fatto realizzare dal falegname degli elementi a vista, sia basi sia pensili, completando il tutto con un top in marmo e un tavolo di recupero in legno e pietra. A terra c’è il parquet, per dare continuità con il resto della zona giorno. Sopra la porta, una vetrata dona luce all’ingresso.
La camera da letto, luminosissima, è molto sobria e intima e gioca con le tonalità pastello, scaldate dal pavimento in rovere e dalla testiera del letto più i comodini, che i padroni di casa hanno portato dalla casa di campagna. Il rosa di tappeto e specchio gioca con il beige del plaid e il grigio materico dei cuscini. Il tocco décor? I paralumi con palme e animali multicolor e il cuscino sul davanzale della finestra che, così, si trasforma in una romantica panca per leggere e ‘sbirciare’ il passaggio in piazza.
In fondo alla casa c’era una stanza posta a un livello più alto e raggiungibile da una scala: Martino e Livia hanno deciso che sarebbe stata uno studio-camera degli ospiti e che si sarebbe dovuta distinguere dal resto dell’appartamento. Per questo il pavimento in cotto, molto rovinato, è stato dipinto di bianco con una vernice protettiva e le pareti in un avvolgente giallo senape, cui sono stati coordinati i tessili che variano dal beige, al marrone pepe, al verde.
Anche prima i bagni erano due, ma quello piccolo risultava quasi inutilizzabile perché largo soltanto 80 cm. Così Martino ha deciso di spostare di 50 cm la parete che li separava, in modo da ricavare due ambienti molto più funzionali. In una fabbrica dismessa in periferia, poi, ha scovato delle piastrelle esagonali in cemento e i maxi specchi minimali: per armonizzarli tra loro ha pensato di dipingere di rosa cipria muri e termosifoni e di installare sanitari dal look classico, ai quali abbinare pezzi vintage e porte bugnate lasciate volutamente grezze.