Le tappezzerie Palm Leaves e Hicks Hexagon [Cole&Son] sono le dive indiscusse di questo living a tema oro: la seconda è meno appariscente ma adatta a reggere il confronto senza sparire. Il sideboard è originale Anni ’50.
La porta in stile inglese [simile da FerreroLegno] è un elemento che contribuisce a costruire l’atmosfera.
Dalle tappezzerie l’oro si sposta sugli stickers, sui vassoi, sui tavolini Cluster [Zara Home €149] e sulla lampada Pistillo Gold (pagina accanto), un evergreen degli Anni ’70 [Valenti].
Sideboard in legno tinto nero e ante canapa: la lampada è vintage, proviene dagli uffici di American Airlines; le
posate si accodano allo stile [simili da Zara Home].
Sedie Dsw [Vitra €385]. Idea da copiare per la cucina: anziché l’acciaio, il falegname ha applicato due fasce d’ottone per rifinire il piano di laminato e lo zoccolo!
La precisa esigenza di dissolvere la netta
definizione della zona operativa ha reso la cucina un’attrezzatura ibrida, quasi un arredo da soggiorno. Luci Beat Fat, Beat Wide e Beat Tall [Tom Dixon].
Anche il ripostiglio è super-stiloso: l’appendiabiti vintage è di ottone, i quadri sono avanzi di wallpaper. Sulle
mensole trovano posto piatti, bicchieri, scatole e vecchie cappelliere.
Sul letto, federe di lino [Zara Home], cuscino giallo [Silva Tessuti], copriletto
cucito con tessuto Birket [Ikea]. Cassettiera in metallo [Bisley], quadri
di Andrea Chiaravalli.
A parete, le piastrelle rettangolari smussate a diamante sono simili al modello Victoria [Etruria Design]. Il pavimento, invece, è un grès di semplice manutenzione effetto cementina, decoro 4 [Ceramica Fioranese]. Lampadario Ranarp di [Ikea]. Ceste con asciugamani [Society].
Un appartamento di 52mq arredata con pezzi vintage, carte da parati scenografiche e soluzioni salvaspazio con una libreria in cartongesso e un ripostiglio/cabina armadio
Il décor è quel trucco che può cavarti d’impiccio quando una casa non ha particolari attrattive. Vedi questa: neanche 60 mq, un layout e un’architettura standard totalmente manipolati da tappezzerie, colori e arredi. Dietro le quinte, stavolta, c’è l’intesa creativa di due donne: un architetto e la sua audace committente.
Clara Bona, l’architetto di Studio ’98 che ha lavorato al restyling di questa casa nell’hinterland milanese, ci spiazza subito con una premessa: «Il vero cambiamento, in fondo, è un piccolo lavoro. Le pareti sono in grado di rivalutare da sole e in maniera drastica l’estetica di una stanza. Qui le scelte più azzardate sono volontà della proprietaria: aveva voglia di toni scuri, di wallpaper ricche e dell’oro di alcuni dettagli». Molti arredi sono pezzi di famiglia (il tavolo, il sideboard Anni ’50 della nonna) e progetti ‘basic’: nella cucina disegnata da Clara le ante usano l’Mdf e il piano è di laminato. A impreziosirla ci pensano le bordature d’ottone. Data la piccola metratura la cucina è a vista e realizzata su misura è pensata proprio per integrarsi allo stile al resto del living, e diventa quasi un arredo del soggiorno. «Di solito nelle zone giorno che inglobano la cucina, questa finisce per catalizzare l’attenzione: entri e sembra di stare solo in cucina» puntualizza Clara. «Come abbiamo evitato questo effetto? Eliminando i pensili e creando un micro magazzino laterale che viene usato per stipare tutte quelle cose che nella zona operativa creano disordine».
La padrona di casa non ha voluto cedere alle tipiche scelte salvaspazio degli appartamenti ‘mini’: l’idea era quella di un’abitazione confortevole, calda e accogliente, con pochi mobili e tanto spazio libero. Per questo tutto il superfluo è stato eliminato, senza rinunciare però agli oggetti del cuore.
La libreria in cartongesso per creare una parete attrezzata su misura
Hai in mente il progetto di una libreria o vuoi rinnovare quella che hai già? Ecco un’idea che puoi replicare con un semplice fai-da-te: seleziona diversi pattern di carte da parati, quindi misura ogni vano, taglia con un cutter e incolla. Nota: le profondità di libreria e cabina armadio si incontrano in un ribassamento che armonizza l’architettura. Qui puoi leggere come realizzare la libreria in cartongesso fai da te.
Nella camera da letto il tema colore prosegue con il petrolio: nelle mazzette è il tono di verde/blu che sostiene meglio gli accostamenti con i grigi e i neri e con i gialli e i blu (i primi li hai già incontrati nel living, gli altri li trovi nel bagno). Quando si elabora un ‘progetto décor’ si guarda la rosa dei colori come se fosse una ragnatela che s’allarga: ogni nuance è un filo che deve ancorarsi con sicurezza all’altro.
Il bagno potrebbe tranquillamente trovarsi in una casa affacciata sui tetti di Parigi, complici le piastrelle ‘stile métro’ o il pavimento con le micro fantasie ispirate ai disegni di inizio ’900. «I sanitari sono stati installati su un lato mentre la doccia è incassata nel vano finestra. Il grigio perla è sempre quello del living, il blu profondo è copiato dal grès e accentua l’atmosfera immersiva» puntualizza la stylist.
Ottimizzare il décor significa abbandonare la ‘comfort zone’ della scelta scontata. Aggiungere un plaid, dei fiori sul tavolo, la tazza giusta sotto il paralume. E ricordare, sempre, che quello che emoziona è estensione della personalità di chi abita la casa.