Illuminazione

Scuola di luce: come illuminare la camera da letto

La camera da letto è forse l’ambiente che viviamo meno con la luce naturale e dove tuttavia passiamo buona parte del nostro tempo in casa. In camera da letto, prima di spegnere le luci e goderci il meritato riposo, possiamo leggere un libro, rassettare il letto, scegliere i vestiti per il giorno seguente. Per tutte queste attività occorre, come sempre, la luce giusta. Progettala insieme a noi!

Lampade da comodino

Potremmo definire la lampada da comodino come una lampada ‘personale’. Questo vuol dire che è pensata per fornire luce a una sola persona, senza disturbare chi dorme nella stessa camera o nello stesso letto. La luce deve quindi essere delicata, concentrata e se possibile orientabile per arrivare giusto dove serve. Per questo, la lampada può anche essere fissata al muro o alla testiera del letto, così da lasciare più spazio sul comodino. La luce in questo caso deve essere calda, con una temperatura di colore compresa tra i 2700K e i 3000K per favorire il sonno. Luci troppo fredde tendono infatti a ingannare il nostro ritmo circadiano, rendendo più difficile addormentarsi.

Illuminare i mobili

Spesso una sola lampada al centro del locale non è ottimale per illuminare il contenuto degli armadi. Le ante del mobile e noi stessi finiremmo inevitabilmente per proiettare su ciò che stiamo guardando. Una buona soluzione sono i faretti posti sopra o dentro il mobile.

Illuminare la camera

Per poter riordinare la camera e i mobili è giusto disporre sempre di un’illuminazione generale. Può essere portata tramite un lampadario a soffitto o, se le dimensioni della stanza lo consentono, con una lampada da terra. Questa luce dovrebbe avere toni caldi se viene utilizzata prima di coricarsi e toni neutri e brillanti se invece è utilizzata, per esempio, per scegliere i vestiti. Ma esiste una fonte di luce che possa rispondere a entrambe le necessità? Sì, puoi scegliere le lampadine a doppia emissione! Per esempio, le lampadine Philips SceneSwitch, che sono in grado di emettere tre diverse temperature di colore e di passare da una all’altra semplicemente spegnendo e riaccendendo rapidamente l’interruttore.

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Testi

Stefano Grignani

Foto

disegni: Silvia Magnano