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Le lampade più belle che hanno fatto la storia del design

Dai fratelli Castiglioni a Bruno Munari, Le Corbusier, Vico Magistretti, Ingo Maurer... scopri con noi le 14 lampade più famose del design con le loro storie e curiosità

Taccia, Eclisse, Bilia, Toio, Gatto, Falkland, Nesso, Zettel'z... vi raccontiamo le storie delle lampade più famose del design italiano e internazionale. I loro progettisti, le aziende produttrici e le curiosità che hanno reso questi prodotti dei miti oggi presenti nelle collezioni dei musei più importanti del mondo.

Le abbiamo esposte nella 'light of fame' del nostro CasaFacile Design Lab durante l'ultimo Fuorisalone, ora ve le raccontiamo!

Bilia

Designer: Gio Ponti
Produttore: FontanaArte
Anno di progettazione: 1932
L'intuizione di Gio Ponti per questa lampada è stata voler unire armonicamente due forme geometriche essenziali come sfera e cono. Il diffusore è in vetro soffiato satinato, la montatura in metallo nichelato spazzolato. 
FontanaArte ha lanciato la mini-Bilia: alta 26 cm contro i 43 della versione del 1932, disponibile in 10 colori.

Naska

Designer: FontanaArte
Produttore: FontanaArte
Anno di progettazione: 1933
Naska è una famiglia di lampade, un grande classico di FontanaArte, ne esistono le versioni da tavolo, da parete, con morsetto e da terra. Semplice e funzionale, con un braccio orientabile in tutte le direzioni, è un progetto che risale al 1933 e fa parte dell'archivio dell'azienda dove i progetti non si legano al nome di un solo designer, ma sono frutto del lavoro dei professionisti che lavorano in azienda. 

Parliament

Designer: Le Corbusier
Produttore: Nemo
Anno di progettazione: anni '50
Parliament è stata progettata da Le Corbusier per il Chandigarh Parliament in India negli anni '50. E’ una lampada da terra orientabile a doppia emissione, in alluminio verniciato con diffusori colorati. Oggi ha una elegante riedizione disponibile in nuovi colori.

Taccia

Designer: Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Produttore: Flos
Anno di progettazione: 1958
Taccia è un bellissimo esempio di come l'idea deve confrontarsi con materiali e tecniche. I fratelli Castiglioni avevano scelto materiali plastici, bianco opaco per il riflettore, trasparente per il supporto, ma questa opzione dovette essere presto esclusa a causa delle deformazioni generate dal calore della lampadina a incandescenza. Flos la mise in produzione nel 1962 Flos sostituendo la plastica e utilizzando alluminio per il riflettore e vetro trasparente per il diffusore.

Gatto

Designer: Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Produttore: Flos
Anno di progettazione: 1960
Ha l'ingombro di un gatto, composta, silenziosa ma capace di fare le fusa... i fratelli Castiglioni sono i designer che più sanno ispirare sentimenti con i loro progetti. Ci si affeziona, fanno compagnia, li si considera compagni di vita, proprio come un gatto! Durante la produzione la struttura metallica interna viene fatta ruotare mentre sottili filamenti di resina Cocoon vengono spruzzati fino ad avvolgerla completamente come in un bozzolo. Erano gli anni in cui si sperimentava questo nuovo materiale e ancora non si sapeva che con il tempo sarebbe ingiallito. Oggi la resina è stata modificata e l'ingiallimento è una caratteristica solo dei pezzi vintage!

AJ Table

Designer: Arne Jacobsen
Produttore: Poulsen
Anno di progettazione: 1960
La lampada da tavolo AJ è stata disegnata dall'architetto e designer danese Arne Jacobsen per il SAS Royal Hotel di Copenhagen dove ha progettato tutto, dall'architettura al singolo pezzo d'arredo. Ne esiste anche una versione da terra da cui si differenzia per un paralume più grande per l'illuminazione diversa che deve dare sul tavolo. In origine lo spazio nella base era pensato per ospitare il posacenere, oggi rimane solo una cifra stilistica.

Toio

Designer: Achille e Pier Giacomo Castiglioni
Produttore: Flos
Anno di progettazione: 1962
Toio è uno dei famosi 'ready made' dei fratelli Castiglioni, nasce dall'assemblaggio di un faro di automobile e di uno stelo telescopico ispirato a una canna da pesca. Il nome deriva dall’ironica storpiatura del termine inglese 'toy' e allude all'essere un giocattolo da casa. Disponibile in tre colori, rosso, nero e bianco, Toio è tra le icone più famose del design italiano.

Falkland

Designer: Bruno Munari
Produttore: Danese, oggi prodotto da Artemide
Anno di progettazione: 1964
Danese chiese a Munari di disegnare una buona lampada da soggiorno, una che avesse luce di qualità e funzionalità senza dimenticare l'estetica e la componente decorativa. Erano anni in cui il designer era affascinato dalla cultura giapponese e si ispirò alle lampade in carta. Voleva però che avesse un costo limitato, fosse facile da montare, grande ma anche poco ingombrante in magazzino. Una lampada pratica, resistente e lavabile... cosa che la carta non permetteva. Studiando i filati arrivò all'utilizzo di una maglia elastica tubolare, prodotta da un calzificio, con anelli metallici di diverso diametro per dare forma. Si pensa che il nome possa essere stato un omaggio alle isole Falkland la cui principale fonte di sostentamento è la pesca di cui la lampada ricorda le tradizionali nasse. La Lampada Falkland, è esposta al MoMA di New York.

Eclisse

Designer: Vico Magistretti
Produttore: Artemide
Anno di progettazione: 1965
Compasso d'oro nel 1967. Il movimento della calotta interna per schermare la luce si ispira al fenomeno astronomico. La prima idea fu quella di creare una lampada combinando un paio di sfere, si dice che Vico Magistretti ebbe l'ispirazione mentre era in metropolitana a Milano e fece così uno schizzo sul retro del biglietto. Fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano, della collezione permanente del MoMA di New York.

Nesso

Designer: Giancarlo Mattioli con il Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova
Produttore: Artemide
Anno di produzione: 1967
Presentata nel 1965 al Salone del Mobile di Milano, vinse il primo premio del concorso lanciato da Artemide e da Domus. Artemide iniziò così la produzione di Nesso in acrilonitrile-butadiene-stirene: ABS, una delle prime lampade realizzate in resina ABS stampata a iniezione in stampi cromati. La sua caratteristica forma a fungo nasconde col paralume quattro lampadine che illuminano in maniera diretta e diffusa grazie all'effetto schermante del materiale plastico. È disponibile in bianco e arancio e anche nella versione mini Nessino. Nesso è parte della collezione permanente del MoMa di New York. 

Elmetto

Designer: Elio Martinelli
Produttore: Martinelli Luce
Anno di progettazione: 1976
Formata da una base tronco-conica e da un diffusore orientabile di forma semisferica, Elmetto privilegia la funzionalità con un interruttore di grandi dimensioni sul corpo centrale, facile da trovare anche al buio. Basta un dito e si può orientare il riflettore per schermare la sorgente luminosa.

Atollo

Designer: Vico Magistretti
Produttore: Oluce
Anno di progettazione: 1977
Atollo ha vinto il premio Compasso d'Oro nel 1979 ha rivoluzionato l'immaginario della classica abat-jour assemblando tre solidi: cilindro, cono e semisfera. È disponibile in tre dimensioni differenti e tre diverse finiture oro, metallo bianco o nero e vetro opale.

Lumiere

Designer: Rodolfo Dordoni
Produttore: Foscarini
Anno di progettazione: 1990

Disegnata per Foscarini da Rodolfo Dordoni, Lumiere dà una rilettura moderna della più classica lampada da tavolo con una finitura lucida per il diffusore in vetro soffiato - erano gli anni in cui Foscarini si apriva dal vetro soffiato all'illuminazione - e il caratteristico treppiede cromato che 'si alza' e slancia l'intera lampada.

Zettel'z 5

Designer: Ingo Maurer
Produttore: Ingo Maurer
Anno di progettazione: 1997
Zettel'z è un lampadario iconico che mixa arte, scultura e luce. Viene venduta con fogli di carta giapponese di alta qualità che filtrano la luce e che ognuno può personalizzare con scritte e disegni (40 fogli prestampati e 40 fogli bianchi). La luce alogena è schermata da un bulbo in vetro satinato che protegge la carta dalle alte temperature.

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