Bagno e lavanderia

Bagni lunghi e stretti: tre soluzioni per renderli belli e funzionali in fase di ristrutturazione

Valentina Romano

Valentina Romano  •  Case tascabili

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Come interior designer mi sono trovata a riprogettare bagni lunghi e stretti (detti a fascia) tipici degli anni sessanta e settanta. Non sempre è possibile modificarne la pianta, o lo si può fare solo parzialmente ma con qualche trucco si può comunque proporzionare lo spazio e renderlo più bello e vivibile.

Questo si può fare anche attraverso l’uso di materiali e colori che lo decorano e allo stesso tempo sottolineano specifiche funzioni, creando così uno spazio con un nuovo dinamismo.

Vi presento 3 progetti di bagni lunghi e stretti rivisitati in fase di ristrutturazione, ripensati con l’idea di ricavare anche un angolo lavanderia.

Nel primo progetto [foto 1, 2 della gallery], in quella che era la porzione iniziale del locale, si è ottenuto un piccolo angolo lavanderia, separato dal bagno attraverso un tramezzo e schermato frontalmente da due ante in laminato a listelli realizzate su disegno. La vasca è stata posizionata sul lato corto, sotto alla finestra. L’abbassamento del soffitto in corrispondenza della vasca, e il colore che lo caratterizza, hanno contribuito a enfatizzare l’atmosfera intima di questa zona e a creare una sorta di scatola che ha otticamente ha ridotto la lunghezza dell’originario impianto.

Nel secondo progetto [foto 3 della gallery], la lavanderia è stata ricavata nella porzione finale, separata dal bagno attraverso un tramezzo e schermata con una tenda a rullo. In questo bagno si è optato per una doccia walking-in, ricavata grazie a un intervenendo sulla pianta. Essendoci stata la possibilità di abbattere una porzione di parete, si è creata una nicchia, attrezzata per diventare cabina doccia.

Nel terzo progetto [foto 4 della gallery], l’angolo lavanderia è stato collocato nell’antibagno pre-esistente e schermato attraverso dei pannelli scorrevoli in tessuto. Il locale bagno invece è stato idealmente diviso in 3 zone: quella dei sanitari, quella della doccia, e quella del lavabo. La centralità del box doccia ha aiutato a spezzare lo sviluppo longitudinale. Il diverso formato del mosaico con il quale si sono rivestiti pareti e pavimento, ha contribuito a sottolineare questa scansione. Sul fondo del bagno si è intervenuti con un blocco di colore azzurro che è andato a rivestire una fascia che corre sul pavimento, sulle pareti e sul soffitto e che ha aiutato a ridurre la profondità.

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