Piastrelle per il rivestimento delle pareti [Deco Beige, collezione Mat&More di FAP, cm 25x75, prezzo da rivenditore]; piastrelle del pavimento [Saturnia, collezione Pietre Etrusche di Casalgrande Padana, cm 60x60, prezzo da rivenditore].
Progetto di Case tascabili e Ottone Architetti.
Radiatore decorativo [Trendy di Arblu, varie misure disponibili, prezzo su richiesta]; vaso e bidet sospesi, modello [Cube di Ideal Standard, varie misure disponibili, prezzo su richiesta]; mobiletto con lavabo integrato [Materia di Arbi, cm 120,6x50,5, prezzo su richiesta].
Progetto di Case tascabili e Ottone Architetti.
Piastrelle per il rivestimento delle pareti [M1L7 colore tappeto 8 e M1KT colore senape, cm 20x20, collezione D_Segni Colore di Marazzi, prezzo da rivenditore].
Progetto di Ottone Architetti.
Il mosaico che riveste le pareti e il pavimento [color ghiaccio, cm 2,5x2,5 e 5x10 cm e color carta da zucchero, cm 5x10, collezione Seta di Appiani, prezzo da rivenditore]; mobiletto bagno Gordmorgon [Ikea, cm 102x49x60, € 174]; tenda a pannelli Fönsterviva [Ikea, cm 60x300, € 15].
Progetto di Case tascabili e Antonella Gherardini.
Come interior designer mi sono trovata a riprogettare bagni lunghi e stretti (detti a fascia) tipici degli anni sessanta e settanta. Non sempre è possibile modificarne la pianta, o lo si può fare solo parzialmente ma con qualche trucco si può comunque proporzionare lo spazio e renderlo più bello e vivibile.
Questo si può fare anche attraverso l’uso di materiali e colori che lo decorano e allo stesso tempo sottolineano specifiche funzioni, creando così uno spazio con un nuovo dinamismo.
Vi presento 3 progetti di bagni lunghi e stretti rivisitati in fase di ristrutturazione, ripensati con l’idea di ricavare anche un angolo lavanderia.
Nel primo progetto [foto 1, 2 della gallery], in quella che era la porzione iniziale del locale, si è ottenuto un piccolo angolo lavanderia, separato dal bagno attraverso un tramezzo e schermato frontalmente da due ante in laminato a listelli realizzate su disegno. La vasca è stata posizionata sul lato corto, sotto alla finestra. L’abbassamento del soffitto in corrispondenza della vasca, e il colore che lo caratterizza, hanno contribuito a enfatizzare l’atmosfera intima di questa zona e a creare una sorta di scatola che ha otticamente ha ridotto la lunghezza dell’originario impianto.
Nel secondo progetto [foto 3 della gallery], la lavanderia è stata ricavata nella porzione finale, separata dal bagno attraverso un tramezzo e schermata con una tenda a rullo. In questo bagno si è optato per una doccia walking-in, ricavata grazie a un intervenendo sulla pianta. Essendoci stata la possibilità di abbattere una porzione di parete, si è creata una nicchia, attrezzata per diventare cabina doccia.
Nel terzo progetto [foto 4 della gallery], l’angolo lavanderia è stato collocato nell’antibagno pre-esistente e schermato attraverso dei pannelli scorrevoli in tessuto. Il locale bagno invece è stato idealmente diviso in 3 zone: quella dei sanitari, quella della doccia, e quella del lavabo. La centralità del box doccia ha aiutato a spezzare lo sviluppo longitudinale. Il diverso formato del mosaico con il quale si sono rivestiti pareti e pavimento, ha contribuito a sottolineare questa scansione. Sul fondo del bagno si è intervenuti con un blocco di colore azzurro che è andato a rivestire una fascia che corre sul pavimento, sulle pareti e sul soffitto e che ha aiutato a ridurre la profondità.