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Una casa che… segue il sole

Prima tra le fonti energetiche naturali e rinnovabili, il sole oggi regala alla casa grandi quantità di elettricità gratuita, accumulata dai nuovi impianti fotovoltaici dal design curato. E simili a sculture o a elementi costruttivi, seguono il sole e si integrano al meglio con l’architettura.

L'esempio virtuoso a cui ispirarsi è la casa rotante HELIOTROPE, l’edificio cilindrico di Friburgo noto come ‘Casa girasole’ costruita nel 1994. Dotata di una potente vela fotovoltaica sul tetto, composta da 60 pannelli solari, ruota su un asse centrale per seguire il sole tutto il giorno, in modo da produrre da 4 a 6 volte il proprio fabbisogno di energia!

Fortemente connessa al sole, la casa bioarmonica oggi non può fare a meno di un impianto fotovoltaico dotato di batterie di accumulo che, trasformando l’energia solare in energia elettrica gratuita da immagazzinare per i momenti di necessità, la avvicina all’indipendenza energetica. E ora che le ultime tecnologie danno nuova forma – e design – alle celle fotovoltaiche, questi impianti si mettono in bella mostra... o si mimetizzano con l’architettura.

Gli impianti fotovoltaici di design

Dopo anni di anonimi pannelli rettangolari e scuri, oggi c’è una branca del settore fotovoltaico che investe nell’eleganza dell’energia, puntando su un design funzionale che si fonde con le esigenze architettoniche. Sono così nate delle vere sculture monolitiche e autoportanti per giardini privati e cortili condominiali, che sfoggiano solo superfici lucide e riflettenti.

In questo modo nascondono alla vista tuti i componenti tecnici. Ma anche qualche segreto: come la piramide fotovoltaica che, sfruttando i vantaggi della tridimensionalità, assorbe in modo continuo e più costante l’energia solare. O come il ‘fiore fotovoltaico’ che aprendosi e girando come un girasole in cerca della luce, segue il sole dall’alba al tramonto per non perdersi nemmeno un watt di energia, fino a chiudersi la sera.

Gli impianti fotovoltaici integrati

Nati per sfruttare in modo più saggio ed estetico muri perimetrali e coperture, i nuovi impianti sono composti da elementi che sanno integrarsi perfettamente alle strutture architettoniche, tanto che ormai si parla di facciate, tetti e pergole fotovolatici che rispondono alle esigenze contemporanee di estetica e funzionalità.

Soluzioni così geniali che oggi ti consentono di rivestire il tetto con coppi in cotto, la cui cella fotovoltaica è totalmente invisibile, o di rivestire la facciata della casa al mare con pannelli fotovoltaici azzurri, rosa o color pesca in perfetto stile Miami! E la vera novità, rispetto ai tentativi già fatti in passato, è che queste soluzioni non sottraggono efficienza alle celle fotovoltaiche!

Verso l’autosufficienza energetica

Qualunque forma abbia l’impianto fotovoltaico che piace di più, una cosa è certa: il caro energia e gli obiettivi europei sui consumi di energia e sulle emissioni di CO2 dovrebbe spingerci a compiere il primo passo verso l’indipendenza energetica.

Come? Per esempio, attraverso l’auto-produzione e l’autoconsumo dell’elettricità ricavata dall’energia solare. Tanto più che dal 2022, lo Stato ha deciso che l’installazione del fotovoltaico viene considerata come un intervento di manutenzione ordinaria, rientrante nel regime di edilizia libera. Dunque, oltre ai pannelli di design, quello che ci serve per rendere la casa autosufficiente al 100% in termini di energia elettrica, sono solo un inverter (cioè l’elemento che converte la corrente continua generata dal fotovoltaico nella corrente alternata di casa) potente e di qualità e un sistema di accumulo elettrico a batterie.

Testi

Paolo Manca

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