CLIMATIZZATORE
Per raffrescare e riscaldare
la veranda ottima la scelta
di uno split in pompa di
calore in classe A+++, che
risparmia il 40% rispetto
alla classe A e usufruisce
del bonus fiscale del 50%
che spetta ai modelli di
classe A+ e oltre. In foto,
Vitoclima 232-S Black in
classe A+++ [Viessmann,
prezzo dal rivenditore].
SISTEMA ANTIFURTO
Per proteggere i terrazzi ai
piani alti di un condominio,
oltre a posare speciali
anelli anti-arrampicamento
lungo i tubi di pluviali o del
gas, è utile installare un
impianto d’allarme con
sensori smart da esterno
nei punti più strategici
per monitorare l’accesso
alla veranda. Singoli o
in coppia, questi sensori
emettono dei fasci di raggi
infrarossi che creano
delle barriere invalicabili o
‘tende’ elettroniche
invisibili: non appena i
raggi vengono interrotti
dal passaggio di persone,
scatta l’allarme. In foto,
sistema By-alarm Plus
gestibile con App View, qui
con sensori esterni Kit
Barriera e Rivelatore a
tenda IR [Vimar, su progetto].
TENDE A RULLO Per
assicurare la privacy e per
filtrare od oscurare la luce
solare, ottimo proteggere
la veranda con i sistemi di
tenda a rullo motorizzati a
patto che lascino circolare
l’aria tra i teli ombreggianti
e le vetrate per evitare
l’accumulo di calore.
In foto, Starbox [Mottura].
PAVIMENTO
Living e
veranda sono
uniti da un
unico pavimento
vinilico SPC (Stone
Polymer Composite), un
materiale resistente che
risente meno di
imperfezioni del
sottofondo. In foto SPC
Afirmax Spina Avarda
[Leroy Merlin].
La tua casa ha bisogno di un restyling? Ti aiuta l’interior designer. Devi riorganizzare gli spazi e rifare gli impianti? Serve l’architetto. E se si ‘toccano’ strutture (muri portanti, solai o tetto) serve anche un ingegnere. Partendo da 4 progetti degli architetti CFstyle ti aiutiamo ad affrontare la ristrutturazione districandoti tra regole e permessi. Qui parliamo della veranda
La veranda è uno spazio coperto su loggiato, terrazzo, balcone o portico, chiuso da superfici trasparenti impermeabili apribili in tutto o in parte. Ecco come procedere per realizzarne una sul terrazzo.
I permessi e i documenti
La veranda è una costruzione fissa che aumenta la volumetria dell’appartamento a cui è collegata e modifica la sagoma dell’edificio: bisogna far preparare da un architetto uno studio di fattibilità e un progetto dopo aver avuto il consenso dall’assemblea condominiale, se il regolamento di condominio pone dei vincoli a chiusura degli spazi esterni o modifiche della facciata.
Il progetto, completo delle pratiche richieste dal proprio Comune, come la relazione dell’ingegnere strutturista sulla statica della veranda e la conformità alla normativa antisismica, si allega al Permesso a Costruire (o alla SCIA a seconda del Comune). L’ufficio tecnico valuta se l’edificio ha volumetria residua per la veranda, che siano rispettati i limiti percentuali di aumento della cubatura dell’appartamento (in linea generale il 20-25%) e che sia garantito il rapporto aeroilluminante del locale collegato alla veranda. Con il via libera da parte del Comune si parte con i lavori, finiti i quali si presenta al Catasto il cambio della superficie abitativa e in assemblea si procede con la variazione delle tabelle millesimali.
Le caratteristiche
La struttura deve essere stabile e ancorata a pavimento e pareti, non deve essere visibile dalla strada e le vetrate devono garantire un isolamento termoacustico adeguato al Comune in cui viene costruita.
Un esempio
A Genova i proprietari di un appartamento con grande terrazzo di pertinenza all’ultimo piano di un condominio decidono di chiudere parte del terrazzo con una veranda per aumentare la superficie della zona giorno.
L’architetta CF style Manuela Marconi, ottenuto il Permesso a Costruire (completo di relazione dell’ingegnere strutturista), ha fatto realizzare una veranda in ferro e vetro con tetto in legno in stile con l’edificio.
L’appartamento in origine era di 84 mq quindi, potendo a Genova aumentare la superficie abitativa del 20% la veranda è di 16,65 mq. Per garantire i rapporti aeroilluminanti, l’alloggio è stato ristrutturato ridimensionando il living e ingrandendo la camera da letto accanto.
La tua casa ha bisogno di un restyling? Ti aiuta l’interior designer. Devi riorganizzare gli spazi e rifare gli impianti? Serve l’architetto. E se si ‘toccano’ strutture (muri portanti, solai o tetto) serve anche un ingegnere. Partendo da 4 progetti degli architetti CFstyle ti aiutiamo ad affrontare la ristrutturazione districandoti tra regole e permessi. Qui parliamo della veranda
La veranda è uno spazio coperto su loggiato, terrazzo, balcone o portico, chiuso da superfici trasparenti impermeabili apribili in tutto o in parte. Ecco come procedere per realizzarne una sul terrazzo.
I permessi e i documenti
La veranda è una costruzione fissa che aumenta la volumetria dell’appartamento a cui è collegata e modifica la sagoma dell’edificio: bisogna far preparare da un architetto uno studio di fattibilità e un progetto dopo aver avuto il consenso dall’assemblea condominiale, se il regolamento di condominio pone dei vincoli a chiusura degli spazi esterni o modifiche della facciata.
Il progetto, completo delle pratiche richieste dal proprio Comune, come la relazione dell’ingegnere strutturista sulla statica della veranda e la conformità alla normativa antisismica, si allega al Permesso a Costruire (o alla SCIA a seconda del Comune). L’ufficio tecnico valuta se l’edificio ha volumetria residua per la veranda, che siano rispettati i limiti percentuali di aumento della cubatura dell’appartamento (in linea generale il 20-25%) e che sia garantito il rapporto aeroilluminante del locale collegato alla veranda. Con il via libera da parte del Comune si parte con i lavori, finiti i quali si presenta al Catasto il cambio della superficie abitativa e in assemblea si procede con la variazione delle tabelle millesimali.
Le caratteristiche
La struttura deve essere stabile e ancorata a pavimento e pareti, non deve essere visibile dalla strada e le vetrate devono garantire un isolamento termoacustico adeguato al Comune in cui viene costruita.
Un esempio
A Genova i proprietari di un appartamento con grande terrazzo di pertinenza all’ultimo piano di un condominio decidono di chiudere parte del terrazzo con una veranda per aumentare la superficie della zona giorno.
L’architetta CF style Manuela Marconi, ottenuto il Permesso a Costruire (completo di relazione dell’ingegnere strutturista), ha fatto realizzare una veranda in ferro e vetro con tetto in legno in stile con l’edificio.
L’appartamento in origine era di 84 mq quindi, potendo a Genova aumentare la superficie abitativa del 20% la veranda è di 16,65 mq. Per garantire i rapporti aeroilluminanti, l’alloggio è stato ristrutturato ridimensionando il living e ingrandendo la camera da letto accanto.