La resina espandente che compatta il terreno. Testata e certificata dall’Università di Padova, la resina
espandente e brevettata Uretek Geoplus® non inquina e non
perde le sue caratteristiche nel tempo. Garantita 10 anni, Uretek fornisce l’assicurazione di 10 anni post intervento di QBE, compagnia assicurativa di livello mondiale [Uretek, costo dell’intervento su preventivo e progetto].
Per capire l'andamento delle crepe lungo i muri perimetrali, si monta un fessurimetro a cavallo delle
fenditure: un dispositivo capace di misurare i micromovimenti delle fessure per tracciarne l’evoluzione e capire se queste lesioni possano rappresentare un problema strutturale.
Contro le crepe e le fessurazioni causate dal cedimento del terreno, si iniettano resine espandenti nel sottosuolo.
Quelle che inizialmente sembravano semplici crepe di assestamento lungo i muri perimetrali, tendono ad ampliarsi in modo preoccupante? La cosa migliore è contattare un ingegnere strutturista per avere un sopralluogo e un consulto tecnico. Il professionista metterà le micro-fratture ‘sotto osservazione’ tramite un fessurimetro.
Questa operazione permette di verificare, in poco tempo, se da fenomeno circoscritto, le fenditure si ampliano in modo preoccupante. Un esempio? Si sono allargate di oltre 7-8 mm ed estese in lunghezza oltre i 130 cm, in alcuni punti con un tipico andamento diagonale e articolato? Probabilmente il terreno sta cedendo. Con un'indagine geologica permette di fugare ogni dubbio e di intervenire tempestivamente.
Diventa necessario stabilizzare le crepe iniettando nel sottosuolo delle speciali resine consolidanti. Un intervento rapido, immediatamente efficace e per nulla invasivo, visto che non comporta scavi, sollevamento di terra e polvere o rumore.
Puoi ricorrere alla tecnologia avanzata delle Deep Injections®, messa a punto dall’azienda italiana Uretek per il consolidamento dei terreni mediante le iniezioni delle resine espandenti Geoplus®.
Prima si eseguono dei fori di diametro inferiore a 3 cm sulla muratura esterna, di profondità sufficiente per attraversare la fondazione e arrivare al terreno sottostante.
all’interno dei fori si inseriscono piccoli tubi a varie profondità, iniettando la resina espandente dove serve, fin dove arrivano le pressioni esercitate dal fabbricato sul terreno. Espandendosi fortemente, la resina riempie i vuoti presenti nel sottosuolo e comprime, compatta e addensa la terra intorno alle fondamenta, consolidandola in profondità e arrestando il cedimento.
L’intera operazione è monitorata da un laser che rileva i movimenti millimetrici della struttura, così da capire che cosa succede sotto le fondazioni e lavorare in totale sicurezza. Per accertarsi della buona riuscita dell’intervento, si eseguono infine specifiche prove che confermeranno l’effettivo aumento di portanza e di resistenza meccanica del terreno.
Dopo l’intervento, la casa ritrova la sua stabilità e, tranne per la presenza di piccoli fori lungo i cordoli, non ci sono tracce delle iniezioni. Non resta che stuccare le crepe.