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Icone del design: il tavolo Cicognino

Alessandra Barlassina

Alessandra Barlassina  •  Gucki

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Cicognino è un fedele animale domestico, una presenza familiare, utile e di compagnia! Il nome è dovuto alla sua forma, che evoca il profilo di una piccola cicogna.

Nato per essere un tavolino ‘servomuto’, da spostare agilmente di stanza in stanza, ha tre gambe, una delle quali prosegue e si trasforma in ‘manico-becco’, rendendone facile il trasporto.

Tutto è mobile, anche il piano di appoggio che si stacca e diventa un vassoio. Cicognino è un oggetto senza tempo, nato dalle ricerche di Franco Albini sul tema della sottrazione, necessaria per arrivare alla ‘sostanza della forma’.

Cicognino è un tavolino di legno con un’anima e il sogno di essere parte di qualcosa di importante. Senza ancora sapere cosa.... [dal libro ‘Cicognino’ di Paola Albini]

Come in altri progetti, l’ispessimento del legno c’è solo dove serve, nei punti di carico, mentre la struttura resta leggera. È proprio il piano a connettere le varie parti aumentando la percezione di equilibrio e stabilità. Pensato per essere portato a passeggio in giro per casa, si solleva con una mano, quasi più un vassoio che un tavolino!

La sorpresa si ha guardandolo a testa in giù, per scoprire il sistema di incastri perfetti tra piano e gambe, invisibili ma studiatissimi. È nei dettagli che si coglie la precisione e perfezione dei progetti: un progetto semplice e funzionale che ha fatto la storia del design!

Designer: Franco Albini (Robbiate 1905 - Milano 1977).
Produttore: Poggi, poi Cassina (dal 2008) nella Collezione I Maestri.
Prezzo: da €1.140,70.
Progettato nel: 1953
Dimensioni: ø cm 40x79,5h.
Idea: disegnare un modello ideale di tavolino partendo dagli elementi essenziali, gambe e piano d’appoggio.
Materiali: oggi è disponibile in noce, palissandro e frassino (in origine era in noce, mogano e compensato di betulla).
Curiosità: Cicognino è anche il titolo di un libro pensato per raccontare il lavoro di Franco Albini ai bambini e avvicinarli al suo ‘fare design’ [Cicognino, Paola Albini, Corraini Ed. €12].

 

Lo sapevi che... Inizialmente il piano-vassoio non aveva il bordo che vediamo oggi. Venne infatti aggiunto in produzione, per evitare la caduta degli oggetti durante gli spostamenti.

Da visitare: lo studio di Franco Albini e Franca Helg a Milano oggi è sede della Fondazione Albini, aperta al pubblico (via Bernardino Telesio 13, fondazionefrancoalbini.com).