News

I 60 anni del progetto Studio-Line di Rosenthal

Per celebrare l'anniversario, Rosenthal crea una collezione limited edition di 60 vasi in 12 colori di tendenza

Rosenthal con Studio-line, dal 1961 traduce in porcellana i disegni dei più grandi creativi. 60 anni sono un traguardo da festeggiare e il brand lo fa con Sixty & Twelve, una collezione limited edition di 60 vasi di ieri e di oggi, proposti in dodici colori diversi che riflettono le tendenze future e, allo stesso tempo, rimandano a uno straordinario viaggio nella storia del design di Rosenthal.

L'edizione limitata  alterna tonalità sobrie di grigio, verde pastello e blu a intense nuance ispirate alle bacche, tutte contraddistinte da nomi sonori tra i quali Sea, Salt, Pacific, Cameo, Mint e Midnight.

Nell’illustre collezione anniversario classici Rosenthal compaiono Plissée di Martin Freyer (1968), Pollo di Tapio Wirkkala (1970), Arcus di Marcello Morandini (1983), Conio di Michele De Lucchi (1994), Fast di Cédric Ragot (2006) e Fondale di Office for Product Design (2017).

Studio-line ha prodotto nel tempo collezioni di design divenute vere e proprie icone del XX secolo.

Tra queste, gli oggetti d'arte di Andy Warhol, Victor Vasarely e Otto Piene e gli iconici servizi tavola TAC di Walter Gropius (1969), Suomi di Timo Sarpaneva (1976), Moon di Jasper Morrison (1997) e Landscape di Patricia Urquiola (2008) – ancora oggi autentici best seller Rosenthal.

Più di 150 artisti, designer e architetti hanno disegnato per Studio-line dai primi anni '60 e tra essi compaiono, tra gli altri, Tapio Wirkkala, Ettore Sottsass, Marcel Wanders e Konstantin Grcic ma anche Sebastian Herkner e Studio BIG, che con le loro attuali collezioni fanno emergere l’amore di Rosenthal per la sperimentazione. Ma l’attenzione all’innovazione di Rosenthal non si limita al design e sfocia anche nell’attività produttiva vera e propria, interamente made in Germany.

Gli stabilimenti, situati a Selb e Speichersdorf, utilizzano fonti energetiche rinnovabili e possono vantare ad esempio l’utilizzo del calore prodotto dai forni per riscaldare l’acqua, l’utilizzo di acqua riciclitata nella produzione e il riutilizzo della pasta di porcellana per nuovi prodotti, tutti processi a basso impatto ambientale.