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Guida ironicamente seria alle vendite sui marketplace online

Francesco Bonini Francesco Bonini

Vi ricordate quando a maggio 2018 l'intera nazione si era trasformata in una terra di mercanti del second hand? Fu l'avvento del Marketplace di facebook che risvegliò in ogni italiano una capacità di impresa commerciale da far invidia a Marco Polo.

Nel giro di poche settimane molti videro partire vicini di casa e parenti all'esplorazione, ciascuno della propria cantina, come dei provetti Indiana Jones. E si dice che qualcuno, ad oggi, non abbia ancora fatto ritorno.

In ogni caso l'entusiasmo di molti fu ben presto smorzato una volta assaporata la dura realtà che noi commercianti di usato online ormai ci troviamo a fronteggiare dai tempi in cui si credeva che kijiji.it, per il 95% degli intervistati, fosse una creatura appartenente alla tradizione tribale della Nuova Guinea.

Cerchiamo quindi di fare luce, con pochi semplici passaggi, nella psicologia comportamentale (sì, credevate si trattasse di pratiche commerciali e microeconomia!) che sta alla base del commercio dell'usato e del vintage in rete.

 

PARTIAMO DA VOI

...perché si sa che nella vita bisogna sempre iniziare lavorando su sé stessi. Ciò che conta prima di tutto nel vostro annuncio è il titolo, poi vengono le foto ed infine la descrizione. Nel titolo mettete da parte i sentimenti ed il marketing: scrivete solamente cosa state vendendo, il nome comune dell'oggetto ed eventualmente un piccolo accenno ad una sua qualità, come ad esempio il materiale di cui è composto o il colore.


Le foto: ci devono essere e devono essere più di una, altrimenti è del tutto inutile anche provare a vendere. Foto chiare, alla luce del giorno, senza flash e pulite: deve risaltare l'oggetto che volete vendere, non il tappeto sul quale sta appoggiato e neanche il vostro adorabile gattone che ci si sta strusciando contro! Delle buone foto sono fondamentali anche per evitare le più fastidiose domande che vi giungeranno dall'utente medio che vi contatterà (e che vedremo più avanti).


La descrizione: fatevi un favore, mettete da parte il Giorgio Mastrota che è in voi ed evitate di mettere in scena la televendita dei 'bellissimo', 'utilissimo', 'adattissimo per...'. Per capirsi: ok, siete fieri di aver verniciato a pennello una vecchia sedia da osteria, ma titolare "Bellissima sedia antica tutta fatta a mano da me!!" solitamente genera solo delusione in chi poi va ad aprire il vostro annuncio! I VOSTRI pareri personali sul VOSTRO oggetto del quale vi volete liberare suonano come una sottile presa per i fondelli per il potenziale compratore! La descrizione deve essere obiettiva, chiara, corredata di misure, colori, materiali e stato di conservazione. Questi dati sono fondamentali perché, ad esempio, ciò che è rosso sul vostro schermo può apparire arancione sullo schermo del telefono di chi vi sta contattando. Senza considerare che più informazioni fornite, più evitate che il perditempo medio vi contatti con domande inutili!

E ora arrivano le dolenti note: il prezzo! Mi dispiace, non comprerete la nuova lavatrice aggiungendo solamente 100 euro ai proventi ricavati dalla vendita della vecchia. Proviamo a fare un esercizio insieme: guardate il vostro oggetto e pensate alla cifra che vorreste realizzare. Ok, tenetela bene in mente e adesso calatela. Bravi, così. Ed ecco ora fate un ulteriore ribasso...ancora...ancora meno! Purtroppo non siete approdati al mercato del seconda mano per arricchirvi, ma con scopi ben più nobili: evitare che oggetti ancora utili vadano a saturare le nostre discariche. Quindi per fare il vostro prezzo vi suggerisco questa strategia vincente: date un'occhiata al mercato degli articoli simili al vostro, ricavate un prezzo medio e ponetevi leggermente al di sotto di esso. è questa la chiave per vendere in fretta!

GLI ACQUIRENTI

E adesso veniamo alla parte più divertente della nostra guida: capire i compratori. Vi svelo subito un segreto fondamentale: il 99% delle persone che vi contatterà iniziando con un 'è sempre disponibile?' non si farà mai più vivo. Dell'1% che procederà alla seconda domanda un buon 95% non comprerà mai.
Se ricevete una fra le seguenti risposte fuggite subito!
1. 'Prendo le misure e ti faccio sapere': chi vuole veramente acquistare qualcosa ha già in mente le misure del suo spazio e cosa può o non può acquistare.
2. 'Ne parlo con mio marito': in tema di casa non esiste un marito che abbia così tanta voce in capitolo, fidatevi!
3. 'Posso avere altre foto?': diffidare sempre di chi non si scomoda per venire a vedere di persona!
4. 'ok ci penso': non ci penserà, non ci penserà....
5. 'trattabile?'...e state vendendo una borsa in similpelle a tre euro.....
Sembra paradossale, ma chi risponde con poche domande, chiedendo piuttosto di poter visionare l'oggetto, sa comprare online ed è realmente interessato.

Ed eccoci quindi al momento dello scambio!

Se siete agli inizi tenete in mente quanto segue: nessuno, ripeto nessuno, è mai stato tramortito con un oggetto contundente da un compratore che poi è scappato con il vecchio frigorifero da incasso sulle spalle. Il mondo è ancora un bel posto nonostante tutto ed incontrare un compratore che condivide la vostra stessa passione per ridurre i rifiuti è sempre una piacevole esperienza! Coraggio!

Se invece decidete di affidarvi ad una spedizione niente paura! Anche qui poche semplici regole vi aiuteranno a sopravvivere:
- calcolate i costi di spedizione e prima di procedere fatevi inviare la cifra complessiva
- il pagamento va fatto (e ricevuto) solamente attraverso paypal: tutela entrambe le parti senza scambio di informazioni sensibili. Non perdete neanche il tempo di rispondere a chi vi propone una ricarica postepay!
- per la spedizione affidatevi a Poste Italiane, offre svariate soluzioni con la comodità di recarvi direttamente in ufficio postale per consegnare il vostro pacco. Oppure online esistono diversi siti che confrontano in automatico vari corrieri espresso fornendovi i preventivi migliori!
- perdete dieci minuti in più ad imballare l'oggetto: eviterà sgradevoli sorprese una volta che il pacco sarà arrivato a destinazione!