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Comprare casa all’asta: le cose da sapere (spiegate bene!)

Se ne parla molto e oggi anche le agenzie immobiliari segnalano le aste. Risparmiare in effetti è possibile, se si conoscono regole – e insidie – di questo tipo di acquisto. E se si è pronti anche a vedersi soffiare la casa, per poi ritentare...

Comprare casa a un’asta giudiziaria? Può essere una buona opportunità di risparmio. Ci si trovano tre tipi di immobili: quelli di proprietari ai quali il giudice  ha imposto di vendere per pagare i propri creditori; quelli di aziende fallite; quelli  degli enti pubblici, obbligati a vendere attraverso le aste per garantire la massima trasparenza. Ecco come orientarsi in questo mondo con i consigli di Ivan Giordano, giurista dell’economia e dell’impresa, fondatore di Icaf (Istituto di conciliazione e alta formazione).

Dove trovare gli annunci

Sul Portale delle vendite pubbliche del Ministero della Giustizia vengono caricati tutti i dati relativi agli immobili all’asta in Italia. Ci sono poi i siti specializzati, come astegiudiziarie.it  L’ideale però è cercare gli annunci sul sito del Tribunale competente per la zona a cui si è interessati o sul sito dell’Ivg (Istituto vendite giudiziarie) locale.

A che cosa prestare attenzione

Una volta individuata l’abitazione, prima di procedere con l’offerta è bene accertarsi che questa sia libera (spesso ci vivono ancora i proprietari o gli inquilini). Comprando una casa ancora abitata, se gli abitanti si rifiutano di lasciarla ci si potrebbe trovare a gestire una procedura simile a uno sfratto. Poi occorre leggere bene la perizia ordinata dal Tribunale, ancora meglio sarebbe mostrarla a un esperto per verificare se ci sono eventuali abusi edilizi da sanare. È importante anche accertare la presenza o meno di spese arretrate da pagare, cause in corso, impianti non a norma, lavori urgenti da eseguire. Attenzione: la perizia è in genere aggiornata ad alcuni anni prima della partecipazione  all’asta.

Come partecipare

L’avviso di vendita dà informazioni anche sul tipo di asta e fornisce le istruzioni per partecipare. In generale basta seguire il regolamento, compilare un modulo, presentare un assegno circolare (non bancario altrimenti si viene esclusi) con la cauzione, che è il 10% dell’offerta. Se la gara prevede i rilanci, occorre presentarsi al luogo dell’asta in Tribunale o sull’eventuale piattaforma telematica. In alcune aste invece, vince chi offre di più, senza rilanci. Quanto offrire? Dipende dall’immobile e dai prezzi di mercato, conviene cercare a quanto sono in vendita case analoghe nella stessa zona. In generale un’offerta con chance di vincere è attorno a due volte la base d’asta.

Cosa succede dopo aver vinto

Chi si è aggiudicato l’immobile deve pagarlo nei tempi indicati nell’avviso di vendita: in genere 120 giorni. Una volta saldato il prezzo, il giudice firma il decreto di trasferimento e con questo atto si diventa proprietari. Il decreto cancella anche pignoramenti e iscrizioni ipotecarie e ingiunge a chi abita la casa di lasciarla. Di fatto sostituisce il rogito notarile di una normale compravendita.

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Sabrina Barbieri