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Colazione a Cà Muretta: un relais dove convivono design e gusto

Valeria Farina Valeria Farina

Sulle sponde del Lago di Garda, a Bardolino per la precisione, c’è un delizioso relais in cui si sposano alla perfezione passato e presente, interni ed esterni.

Cà Muretta è una casa sul lago. In ogni suo dettaglio, trasmette bellezza, cura del dettaglio e la delicatezza che la padrona di casa, Barbara. Rimango subito colpita da questa grande casa e dalla veranda in cui viene servita la colazione per gli ospiti: un passaggio tra spazi interni ed esterni giocato con gusto ed eleganza.

 

Com’è nato l’amore per questa dimora?

Già da qualche anno, con mio marito, avevamo deciso di cercare un posto lungo le sponde del Lago di Garda (da noi sempre molto amato) dove trascorrere giornate di tranquillità e riposo assieme alle nostre figlie.
Inizialmente doveva semplicemente essere una casa di vacanza, magari un po’ spaziosa, in cui poter ricevere qualche amico, attorno ad una tavola imbandita e poi un giorno, magari, veder crescere i nostri nipoti.
Poi, dall’idea di una casa di famiglia, sono passata a coltivare il sogno di trovare una casa da aprire agli ospiti, magari stranieri, che amassero, come me, le cose belle e l'essere circondati dal silenzio e dal canto delle cicale.
Dopo vari tentativi, un giorno, mi sono imbattuta in Ca’ Muretta. È stato subito amore! Il suo aspetto di vecchia signora un po’ dimessa e arruffata mi ha immediatamente rapita Le parole con cui la proprietaria mi ha consegnato le chiavi sono state: ricordati che qui c’è uno spirito speciale, questo luogo porta fortuna!

Com’è nata la veranda per la colazione, davvero un angolo di bellezza?

Nei nostri viaggi all’estero, in particolare nella Francia del sud e in Inghilterra, abbiamo più volte incontrato case meravigliose, con i muri in pietra e ricoperte da edere e glicini. Questa sala è un giardino d’inverno, una sorta di serra da cui si può scorgere sia il lago che la piscina. È circondata da moltissime piante, sia fiorite come la lavanda e le ortensie, che aromatiche quali salvia, rosmarino e timo. Sono stati mantenuti quando possibile gli elementi originari come le antiche colonne in mattoni E Pr il pavimento abbiamo scelto una pietra locale, il Rosa Verona, che si lavora non lontano da qui, sui monti della Lessinia, proprio per mantenere un legame con il territorio.

L’altro dettaglio che mi colpisce è l’equilibrio tra pezzi moderni e antichi, bilanciati con semplicità e grazia, come vengono scelti arredi e complementi?

Sono una ex professoressa di storia e l’amore per il passato e le storie raccontate non me lo potevo dimenticare! Per questo a Ca’ Muretta non mancano pezzi antichi, rigorosamente di legno chiaro, scovati tra mercatini e rigattieri. Alcune cose vengono direttamente dalla casa dei nonni di mio marito come la madia con tanti cassetti che ho messo in un delle camere. Vicino al pozzo, poi, ho fatto mettere una grande pietra rosa, pesantissima: era il basamento di un antico caminetto nella casa di mia nonna. Non volevo però che il tutto risultasse troppo pesante per cui ho scelto di accostare alcuni elementi moderni: le lampade, alcuni tavoli, i divani. Ho impiegato anni per trovare il giusto equilibrio facendomi ispirare dalle riviste e navigando per ore nel mare grande del web! Ad inizio lavori avevo in mano una teca di cartone che ormai non si chiudeva più, piena zeppa di tutte le idee che più mi piacevano, abbinamenti di colori, tessuti, o soluzioni particolari che mi avevano conquistata e che ho subito fatto mie.

 

Ca’ Muretta, da tre anni ormai, accoglie ospiti provenienti da tutto il mondo e a tutto quello che hanno creato Barbara e la sua famiglia, si aggiungono dei pezzi che gli ospiti, quando tornano, donano a questo luogo. Una ceramica francese, una libellula cucita a mano e molte altre piccole ma preziosissime cose che rendono questo luogo davvero speciale.

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