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5 mostre dedicate al colore da non perdere nel 2022

Daisy Romaniello

Daisy Romaniello  •  A Tiny Travel Story

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Agenda alla mano, gennaio per gli art lovers è il momento in cui appuntarsi tutte le mostre da non perdere nel 2022. Ecco una selezione delle 5 mostre di arte contemporanea il cui denominatore comune è il colore, per iniziare l’anno con una sferzata di energia!

Shine, Jeff Koons, Palazzo Strozzi (Firenze)

Ultima settimana per visitare la mostra dedicata a Jeff Koons, l’artista statunitense noto per le sue opere di gusto kitsch, che dalla metà degli anni Settanta a oggi ha rivoluzionato l’arte internazionale. La mostra indaga il concetto di “Shine” (lucentezza) inteso come gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire, illustrando ironicamente l'american way of life e la sua tendenza al consumismo, attraverso una selezione delle sue opere più celebri, tra cui gli iconici giocattoli gonfiabili come Balloon Dog, la scultura riflettente che sembra un palloncino con le sembianze di un cane.

VillaToilet MartinMedici PaperParr, Toiletpaper & Martin Parr, Villa Medici (Roma)

Dall’incontro del fotografo britannico Martin Parr con i due ideatori del magazine TOILETPAPER, Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, nasce un percorso espositivo che raccoglie le immagini più iconiche degli artisti, in mostra fino al 27 febbraio, in un itinerario che mette in dialogo oltre quaranta fotografie fuori formato piene di colore, allestite a contrasto come installazioni all’interno del giardino rinascimentale all’italiana di Villa Medici.

Let’s fly, Balloon Museum, (Roma)

Roma prende il volo con Let’s fly, il percorso dedicato all’arte gonfiabile, ospitato al Pratibus District a Roma fino al 5 marzo, con gigantesche installazioni interattive di artisti internazionali pronte a lasciare a bocca aperta grandi e piccoli. Ma il Balloon Museum non è solo intrattenimento, poiché mira anche a far riflettere sul riciclo e sulla sostenibilità ambientale, ad esempio con l’opera “Living forest”, un’installazione che mette al centro del suo concept la tematica della necessaria transizione green delle città. Il pubblico può interagire con l’installazione attraverso un sistema azionato dalle donazioni che contribuiranno ad un programma di sostenibilità ambientale. Tutti gli allestimenti del museo, poi, sono materiali biodegradabili o riciclabili e ogni fase di produzione e smaltimento è gestita in chiave sostenibile.

Keith Haring, Palazzo Blu (Pisa)

Aperta fino al 17 aprile, la mostra presenta per la prima volta in Europa una selezione di oltre 170 opere di Keith Haring provenienti dalla collezione personale di Kazuo Nakamura in Giappone, ripercorrendo l'intero percorso artistico e i linguaggi espressivi che l'artista americano ha esplorato, ma anche la vita del padre della street art, con un focus specifico sul suo capolavoro “Tuttomondo”, il gigantesco murale considerato il suo testamento artistico, realizzato nel 1989 su una parete del convento di S. Antonio a Pisa.

Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno, Giacomo Balla, MAXXI (Roma)

Prosegue fino a fine maggio l’apertura al pubblico, per la prima volta, della straordinaria casa futurista nella quale Giacomo Balla visse e lavorò dal 1929 sino alla morte nel 1958. In questo appartamento al quarto piano di via Oslavia a Roma, Balla dipinse quadri, porte e pareti, costruì mobili e lampade, disegnò piastrelle e utensili, creò e cucì abiti e tappeti. Il suo lavoro fu completato dalle figlie, Luce ed Elica, anch’esse pittrici, consacrando i 150 metri quadri di Casa Balla come un’opera d’arte di famiglia.