Icone del design

Icone del design: la lampe de Marseille

Alessandra Barlassina

Alessandra Barlassina  •  Gucki

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La presenza della luce naturale ha un ruolo fondamentale nelle architetture di Le Corbusier. Questo, accanto al suo interesse per la modernità, si riflette anche sul suo modo di progettare la luce artificiale.

Fin dagli Anni ’20, Le Corbusier disegnò apparecchi che rispondevano a precise funzioni di illuminazione per le sue architetture. Come considerava le case ‘machines à habiter’, le sue lampade sono ‘machines à lumière’.

Da funzionalista, rinnegava i lampadari classici in stile mentre sosteneva la validità delle lampade tecniche, con la loro estetica essenziale: per costruire la Modernità, tecnologia ed estetica industriale erano irrinunciabili.

Ispirata agli apparecchi di illuminazione industriale dell’epoca, la Lampe de Marseille risponde a un problema illuminotecnico dovuto alla conformazione dei moduli dell’Unité d’Habitation: negli alloggi con soggiorno a doppia altezza, la zona con cucina e pranzo si trova sotto, nel mezzanino, dove a causa dell’altezza ridotta è impossibile avere un lampadario a soffitto. Da qui nasce l’idea di ancorare il punto luce a parete, lasciando però la libertà di muoverlo nello spazio.

L’architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce. [Le Corbusier]

Designer: Le Corbusier (La Chaux-de-Fonds, Svizzera, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin, Francia, 1965)

Produttore: Nemo Lighting

Prezzo: € 878,40 (paralume ø cm 50x40h, misure totali cm 166x80h). € 597,80 la versione mini (mis. totali cm 90x50h)

Progettata nel: 1949

Idea: una lampada con doppia luminosità, diretta o diffusa, grazie al doppio diffusore conico. materiali: acciaio e alluminio.

Colori: è disponibile in nero, bianco e grigio.

Segni particolari: venne d’Habitation, progetto residenziale e urbanistico ideato da Le Corbusier nella città di Marsiglia, da cui prende il nome.

Doppia sorgente. L’interruttore sul cavo di alimentazione ha due pulsanti, per gestire le luci dei coni in modo indipendente: diretta verso il basso (cono inferiore più grande) e indiretta verso l’alto (cono superiore più piccolo).

Lo sapevi che... Nonostante sia ancorata a parete, la Lampe de Marseille può roteare sul piano orizzontale e i due snodi sul braccio permettono di regolarne la sporgenza e l’orientamento, donandole una grande versatilità.