Il cappero ha raffinati fiori bianchi con ‘lunghe ciglia’ viola. A Salina i suoi prelibati frutti vengono chiamati Cucunci. Questa pianta, fiorisce in tutto il bacino del Mediterraneo in modo spontaneo su rupi e falesie o, direttamente sui muri, formando dei rami folti e ricadenti. Con molta pazienza... e i nostri consigli la puoi coltivare anche in vaso.
Ma ricordati di non prelevare le talee in estate, non è il momento adatto!
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
. Le talee si prelevano dalla parte basale della pianta del cappero
a fine inverno. Devono essere lunghe cm 8-10 e contenente 6-10 gemme.
COLTIVAZIONE IN VASO
. Usa un vaso alto in coccio senza sottovaso.
Non sopporta i ristagni idrici.
. Metti sul fondo
materiali drenanti come le sfere di argilla espansa, sassi e cocci.
. Pianta la talea in terra soffice mista a
sabbia.
. Annaffia abbondantemente.
ESPOSIZIONE
. Metti il vaso in una
zona assolata o semi assolata, per tutta la bella stagione.
INNAFFIATURE
. Innaffia secondo necessità,
mantenendo la terra umida ma non fradicia! Se la terra si secca completamente il cappero non trova più acqua e muore in pochi giorni. Quindi fai molta attenzione!
CURE AUTUNNALI
. Pota il cappero all'inizio dell'inverno non appena perde tutte le foglie,
accorciando i rametti (cm 4-5) fin quasi alla base del fusto. Se abiti in una zona fredda con temperature che vanno sotto zero,
riparalo in un luogo senza riscaldamento (tipo i vani scale) per tutto il periodo invernale.
Innaffia ogni tanto per impedire che la terra si secchi.
QUANDO LI MANGIO?
I capperi,
non vanno utilizzati freschi perchè non hanno alcun aroma e
risultano amari ma solo dopo opportuni trattamenti di
conservazione, sottosale o sottoaceto. In seguito a queste tecniche, il cappero attiva una serie di processi che gli conferiscono il caratteristico aroma leggermente
piccante ed acidulo.
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