Fai da te

Stile Cabane per la tavola di fine estate

Paglia, vetri molati, posate in bronzo, i colori caldi dell’ambra e del latte. Ed è tutto perfetto!

Questa volta sediamo alla tavola allestita da Cara, una giovanissima azienda di styling e design per eventi tutta al femminile, capitanata da Karin: la tavola, immortalata in spiaggia all’ora del tramonto, celebra la fine dell’estate e suggerisce uno stile da portare anche in casa per gli inviti d’autunno.

Partendo da una base nuda (bando alla tovaglia!) Karin non ha sbagliato un colpo: i sottopiatti in paglia ricordano i tetti dei bungalow affacciati sul mare, le ceramiche irregolari rimandano alle conchiglie che racchiudono perle segrete, i bicchieri sembrano piccoli gioielli.

Gli errori da evitare

Piccole ’stonature’ possono rovinare la mise en place, ecco a cosa fare attenzione:

  1. Asimmetrie: ogni coperto va distanziato di 60 cm; ogni piatto 3-5 cm dal bordo del tavolo. Caduta tessuto, minimo 30 cm.
  2. Mix di materiali: se la tovaglia è di cotone sarebbe preferibile non usare i tovaglioli in lino e viceversa. Stessa cosa per ceramica e porcellana.
  3. Tessuti stropicciati: sono ammesse solo le pieghe della stiratura perle mise informali: inumidisci le fibre quel poco che basta per stirarle meglio.
  4. Discromie: segui sempre un fil rouge per i colori degli accessori, compresi i fiori. Il piano del tavolo è troppo scuro? Crea una base con del lino chiaro. La tovaglia è super fiorita? Usa oggetti con un’unica tinta.
  5. Esagerazioni: no alle candele tranne a cena (e mai profumate), no ai fiori dall’aroma invadente, evita l’acqua in bottiglia (meglio in brocca), verifica l’altezza dei centrotavola e dei segnaposti perché non intralcino la convivialità.
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Grazia Caruso