Mobili fai da te

Cassettiera ispirata ai quadri di Mark Rothko

Francesco Bonini Francesco Bonini

Lo so, alzo subito l'asticella nella mia voglia di ispirarmi all’arte. Questo di Rothko è un esercizio ardito. Ma dovete mettervi nei miei panni: vi arrivano in continuazione in regalo mobili dozzinali anni '50 e '60, avete la cantina zeppa di barattoli di vernice "avviati", vi piace sperimentare... Ecco il risultato!

Mark Rothko, americano, faceva trionfare il colore sulle sue tele in una maniera del tutto inaspettata: fasce cromatiche, sovrapposizioni di sfumature. Io ci ho visto subito una enorme applicabilità alla decorazione di mobili. Così mi sono ispirato ai toni del No. 10, olio su tela del 1950, in realtà spingendomi un bel po' oltre, quasi riportando indegnamente il quadro sulla cassettiera.

Prima reazione: ohibò cijecam!

In realtà, se ci pensate bene, ne viene fuori un mobile di impatto che dovete immaginare transitorio nella vostra casa. Non abbiate paura di osare, vi basta una parete bianca alla quale accostarlo, un ingresso neutro che aspetta di essere personalizzato.

 

L'investimento è minimo e ciò lo rende non un mobile per la vita, ma un mobile per un mood: per il pezzo da decorare visitate un mercatino dell'usato, aprite la pagina di un market place online o semplicemente andate in cantina dalla zia e già con meno di 50 euro (se non gratuitamente) avrete la vostra base di partenza; per la decorazione giocate con i colori che avete già aperto per quel vecchio fai da te. La tecnica è inesistente: nessun nastro di carta da applicare, nessuna riga retta da seguire, non c’è bisogno di carteggiare e non c'è neanche da aspettare il tempo necessario tra una mano e l'altra; i colori si devono fondere direttamente sul vostro mobile/tela facendo nascere qualcosa. Se l'uso degli smalti vi spaventa, vi do un consiglio: usate le tempere dei vostri figli o nipoti, facili da applicare a pennello e da mischiare, rapide nell'asciugatura. Il segreto sta in una bella mano di trasparente (satinato o lucido, a vostro gradimento!) data alla fine per fissare la vostra opera a imperitura memoria (o fino alla prossima voglia di cambiare, che potrete soddisfare a cuor leggero)!

Che ve ne pare? Avete delle opere alle quali vi è venuta voglia di ispirarvi?

 

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