La foto del mese è di Francesca Giannotti: ha 29 anni e dopo la laurea in giurisprudenza si è costruita la sua ’vita parallela’, come ama definirla: «Oggi sono una 3d artist e collaboro con famose case di animazione. Durante il lockdown, con mia madre abbiamo iniziato a fotografare le tavole che allestivamo: è diventato un progetto, solo nostro,
da realizzare insieme. Nella tavola: piatti [Versace], il resto viene dai mercatini.
Di foggia classica o eclettica, con pennellate d’oro o colori squillanti: se i piatti sono iperdecorativi accompagnali a un tripudio di fiori e candidi lini!
«La mia mamma curava la tavola ogni giorno, non erano necessari l’occasione, la festa, i parenti. Aveva trasformato la mise en place in un gioco per me, che da bambina mi sedevo a fatica buona e composta. Ricordo lo stupore, ogni volta diverso...».
Le tavole di Francesca Giannotti e della madre Antonella Grassia, che su Instagram puoi cercare come @cielo_acquarellato, sono una profusione di colori, composizioni e decori: guarda qui come hanno reinterpretato il più barocco dei servizi di Versace!
I consigli della lettrice Francesca Giannotti
Come contestualizzare dei piatti che riportano a un’iconografia classica?
’Festa’ di verde. La mimosa, con i suoi capolini globosi e ribelli, unita a gerbere, tulipani e viola ciocca, compone un centrotavola ’spettinato’ che straripa di foglie, corolle e tralci. E segue l’abbondanza decorativa dei piatti.
Tovaglia semplice. Possibilmente in una nuance chiara e unica tinta. A differenza che sulle tavole rustiche, però, qui stiratela alla perfezione.
Sottopiatto argento. Riflette il colore del piatto fondo, diffondendo tutto intorno dei magici riflessi. Ma puoi replicare lo stesso concetto con i vassoi rétro, le alzatine per i dolci...
Mix di disegni. Varia più che puoi i pattern, ma tieni come fil rouge la palette, che a sua volta si coordina ai fiori.
Portatovagliolo. Se è del tipo ‘gioiello’, impreziosisce la tavola. Puoi anche pensarlo come piccolo cadeau per gli ospiti.