Mettere in ordine

Pentole: quali servono davvero e quali eliminare

In casa in media abbiamo 4 o 5 pentole più del necessario. Occupano posto e non servono. Ecco come fare ordine scegliendo la pentola del materiale più adatto per ogni tipo di cottura

Per l’amante della cucina la pentola è un po’ come la scarpa per la fashion victim: ogni occasione è buona per comprarne una! Lo sostiene Roberta Schira, giornalista e critica gastronomica autrice di ‘La gioia del riordino in cucina’ (Vallardi). Un libro che propone un metodo ‘psico-emotivo’ per tenere in ordine la cucina. Qui i consigli di Roberta Schira per le pentole: quante e quali servono davvero?
Ecco 3 liste tratte dal suo libro: una che insegna come scegliere le pentole in base ai materiali e ai loro usi; una con le pentole davvero indispensabili e l'ultima con le regole per fare decluttering e tenere solo quello che serve veramente.


Pentole: per cosa usarle a seconda del materiale
FERRO per la frittura, per carne, pesce e uova al tegamino.
yesLa pentola in ferro va ‘addomesticata’, cioè, con termine specifico, va ‘condizionata: vuol dire ungerla di grasso e infilarla nel forno per due ore a 170 °C prima di usarla. In alternativa puoi cuocerci dentro bucce di patate il olio fino a che non siano del tutto abbrustolite (poi butta le patate!).
L’ideale sarebbe avere 3 padelle di ferro, una per la carne, una per il pesce e una per le verdure, in modo da non lavare, visto che non amano l’acqua: basta strofinarle forte con del sale grosso.
RAME per i risotti (mai cucinare il risotto nell’acciaio), le creme e le salse.
ACCIAIO per le bolliture; se ci si cucinano cibi con poco liquido tende a renderli
ALLUMINIO per mantecare, brasare e arrostire; per cuocere in forno. Amalgama gli ingredienti in modo uniforme
ANTIADERENTE per le cotture ‘dinamiche’, per fare la crosticina, oppure per cuocere senza condimenti
GHISA per cotture lente (mai tenere il fuoco al massimo), adatte anche per cuocere in forno, dagli arrosti al pane
TERRACOTTA per i sughi e le zuppe
RIVESTITA IN CERAMICA per rosolare e dorare

Le pentole indispensabili sono 6
  1. Un tegame rotondo poco profondo e con uno o due maniaci e con coperchio. Per cuocere sughi, condimenti, carne e verdure brasate.
  2. Una padella tonda dai bordi bassi, o antiaderente o di ferro, con un manico lungo circa cm 26. Per saltare, friggere e fare frittate.
  3. Una casseruola in ghisa più profonda del tegame e con un manico lungo. Si usa per arrosti, carne e verdure, ma anche per la polenta.
  4. Una pentola cilindrica con due manici di capienza 5 litri per bollire spaghetti e pasta di ogni formato.
  5. Un pentolino più piccolo per il tè, le salse, per scaldare liquidi per massimo due persone.
  6. Una teglia da forno di forma rettangolare per lasagne (anche in pirex).
Partendo da questa base puoi aggiungere una seconda padella di altra misura (molto grande o molto piccola), una pentola in terracotta, una pentola in rame per il risotto e un pentolino in rame per le salse e le creme.


Come fare decluttering fra le pentole
In media in ogni cucina ci sono 4 o 5 pentole di troppo.
Ecco quando è il momento di buttare una pentola:
_il fondo si è deformato e non aderisce bene al piano cottura
_ha i manici che ballano
_non la usi da un anno
_butta i coperchi spaiati





 

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