Piano cottura

Piani ad induzione per la cucina: pregi e difetti

Il piano a induzione è all’avanguardia e ha un look avveniristico, tanto che è il preferito dagli chef professionisti perché garantisce cotture precise, rapide e uniformi.

Ecco l’identikit per valutare se il piano a induzione fa per te.

Come funziona

Alimentato da energia elettrica, produce calore grazie a un campo magnetico che viene generato quando le speciali bobine poste sotto il piano vengono a contatto diretto con il fondo delle pentole, che vengono così scaldate senza dispersioni.

I pregi

Il design accattivante e minimalista della superficie lucida e liscia lo rende bello da vedere e facile da pulire.

  • Ha un rendimento medio pari al 90% e si scalda molto rapidamente, potendo anche dimezzare i tempi di cottura.
  • Il calore, gestito in modo più preciso e controllato che con il gas, si propaga solo al diametro della pentola, annullando il rischio di scottarsi toccando accidentalmente il piano.
  • Grazie ai nuovi modelli che permettono di autoregolare la potenza assorbita e di evitare sovraccarichi e al fatto che non si utilizzano quasi mai tutte e 4 le zone di cottura allo stesso tempo e alla massima potenza, non è più scontato che si superino i classici 3,3 kW impegnati di regola dalle utenze domestiche.
  • Il piano cottura a induzione installato a filo del top aumenta la superficie utile del piano di lavoro.

I difetti

Oltre ad avere costi maggiori rispetto a un piano a gas, richiede delle pentole ad hoc, dotate di un fondo piatto e ricco di materiale ferroso, senza il quale non potrebbe attivarsi il campo magnetico.

Testi

Paolo Manca e Elena Favetti