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Il lunch box giusto per una pausa pranzo sana

Rientro in ufficio: cucina il pranzo e portalo da casa... con i contenitori più funzionali e belli!

Le 3 regole per scegliere il lunch box giusto
(senza dimenticare lo stile!)
1_ Pasto caldo o freddo? La prima scelta da fare è tra lunch box termico (per mantenere i pasti caldi e le bevande fresche) ed ermetico (salva condimenti e intingoli). 
2_ Le dimensioni contano! Esistono lunch box piccoli e super-pratici per insalate o per un pasto unico. Non vuoi rinunciare anche in ufficio a un pranzo a più portate? Allora
scegli un lunch box a più piani, con comodi divisori interni.
3_ Questione di peso I lunch box ermetici e super-attrezzati sono abbastanza pesanti. Secondo il tuo tragitto verso l’ufficio, valuta bene il contenitore da scegliere. Super-leggeri, anche da borsetta, sono i lunch box in alluminio o quelli compatti con posate, piatto e porta tovagliolo. Ti sposti in treno o in scooter? Meglio optare per gli zainetti termici o le borse con tracolla.

Come organizzare la pausa pranzo in ufficio
Ecco cosa ti serve:
Decluttering... Ovvero seleziona le cose sulla scrivania, riordina ed elimina quello che non serve, così non dovrai ammonticchiare e spostare pile di carta, per ritagliarti un angolo per il lunch break!

Una tovaglietta americana di tela cerata è utile per coprire la scrivania durante il pranzo. Ce ne sono anche in carta usa e getta.
10 minuti è l'intervallo minimo per un pasto sano e completo in ufficio (e non mangiare continuando a lavorare)

coolSai cosa vuol dire 'schiscetta'?
Lunch box è il nome in inglese, in italiano abbiamo parole più antiquate come gavetta o gamella. Oppure il termine, tutto lombardo ma che si sta diffondendo, schiscetta: cioè il contenitore per il pasto utilizzato prima dai soldati e poi dagli operai, in cui venivano letteralmente schiacciati (in dialetto ‘schiscià’) i cibi.
 



 
Testi

Elisabetta Viganò

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