«Prima in camera regnava il caos» dice Cristiana (la mamma) «ora Vanessa ha fatto un piccolo miracolo». Il trucco? La scelta del bianco per i mobili e del color petrolio sulle pareti e su alcuni accessori, con un tocco di nero che... non guasta mai! Più tante cassettiere e scatole nelle quali tenere tutto bene in ordine.
«Prima di tutto questa camera aveva bisogno di ordine e personalità» dice Vanessa. Così, ha proposto a madre e figlia di dare un tocco deciso -ma raffinato- partendo dai muri. Il colore scelto è il verde petrolio: moderno, grintoso e ricercato, rispecchia in pieno la personalità sfaccettata di Ludovica. Così, il letto a due piazze bianco con baldacchino scovato da Cristiana acquista la giusta importanza e, siccome alla ragazza sembrava un po’ troppo romantico, Vanessa lo ha sdrammatizzato appendendo tre mini-sospensioni dalla linea minimal e appoggiandovi cuscini dal decoro grafico, sempre nei tre toni base della stanza.
Perfetta la panca essenziale utilizzata come comodino con sopra una lampada-barattolo e una teiera. Per finire, a terra ci sono un cestino e una lanterna turchesi.
Il letto è stato vestito abbinando elementi tradizionali e di design nordico: una trapunta classica e il plaid verde petrolio sono perfetti con i cuscini in seta e a tricot nelle stesse nuances. A contrasto, ci sono altri cuscini, optical, dal decoro geometrico a bolli e triangoli. Lungo la stessa parete del letto è stato creato un piccolo angolo dedicato alla musica, che Ludovica potrà ascoltare su una comodissima sedia ergonomica in legno nero; il giradischi trova posto sulla panca-comodino lì accanto. A terra, due passatoie tono su tono. Per sottolineare il grande cambiamento della camera, Vanessa ha appeso alla parete la scritta luminosa revolution: «Fantastica: è rock proprio come me» ha detto Ludovica appena l’ha vista.
La zona studio è organizzata a elle lungo la parete tra l’armadio e la finestra: così, di giorno, scrivania e tastiera risultano ben illuminate. Quando è buio, basta una sola lampada, appesa al muro ma con il braccio girevole, per fare luce sull’una o sull’altra. «Lo scrittoio traboccava di oggetti e accessori per la musica, la fotografia e il disegno... un incubo» dice Cristiana. Allora Vanessa ha liberato il top, lasciando l’essenziale e aggiungendo due cassettiere bianche metalliche per quaderni, blocchi, cancelleria e macchine fotografiche... E i libri? Dato che Ludovica odia le mensole, ecco l’idea: con tre panche per le scarpe Vanessa ha creato una mini-libreria che si può ingrandire o trasformare a piacere, aggiungendo o spostando i singoli moduli da cm 52x33x65h. Infine, per non appesantire l’ambiente la sedia ha scocca in policarbonato trasparente e gambe in metallo.
Suonare la tastiera e cantare sono solo due delle grandi passioni di Ludovica che, infatti, ha una serie di accessori indispensabili per fare e ascoltare musica. «Erano sparsi un po’ ovunque» dice Vanessa «allora ho appeso cuffie e microfoni a ganci fissati sul muro e riposto gli spartiti in un carrellino sotto il ripiano (realizzato in legno dipinto di bianco come prolungamento della scrivania) che ospita la tastiera»
L’armadio a muro è comodissimo perché scompare nella parete e non crea brutte sporgenze «però, così, tutto bianco, non è che mi piaccia tanto...» dice Ludovica. La proposta di Vanessa unisce l’utile al dilettevole: uno sticker a forma di maxi-calendario composto da tanti quadrati neri sui quali è possibile scrivere proprio come su una lavagna. Ludovica e Cristiana se ne sono innamorate subito: alla prima piace perché decora in modo minimal-pop le ante dell’armadio, alla mamma perché «così mia figlia non avrà più scuse: ora può segnare scadenze e appuntamenti in bella vista!».
Ludovica ha 16 anni e tanta voglia di esprimere il carattere anche attraverso la sua stanza. «Lei puntava soprattutto su creatività e colori, - dice la mamma - per me la cosa più importante era l'ordine...»
Ludovica ha 16 anni e ormai ha voglia di esprimersi e affermare il suo carattere. e questa evoluzione, ovviamente, passa (anche) attraverso la sua camera. «Quella scelta da me nei colori e nell’arredamento - dice la mamma Cristiana - non le piaceva più. Ambiva a uno spazio tutto suo, che la rappresentasse nei minimi dettagli. Ne abbiamo discusso per settimane. Le sue infinite ricerche su internet a caccia di ispirazione passavano da camere hi-tech ad ambienti ultra hippy, fino a spazi underground dallo stile trasgressivo. eravamo in alto mare».
A questo punto mamma e figlia lanciano l’s.o.s. a Casafacile: la stylist incaricata è Vanessa Pisk. «Le manca solo la bacchetta magica!» dice entusiasta Cristiana «è riuscita ad accontentarci entrambe. Ludovica voleva che la sua stanza fosse originale ed esprimesse la sua creatività, oltre alla passione per la musica rock, il canto e la fotografia. io avevo l’esigenza che ci fosse ordine, pur senza le mensole tanto odiate da mia figlia. il risultato ci ha lasciate a bocca aperta. Grazie Cf, grazie Vanessa!!».