Prima & Dopo

Nuovi usi del colore per una casa storica dal gusto contemporaneo

La rinascita di questo appartamento d'epoca è giocata su palette e campiture di colore inedite (occhio ai soffitti e alla camera da letto): dettagli originali eppure semplicissimi, da studiar e da copiare!

La casa ideale, nel posto ideale: un grande appartamento del 1930, a un piano alto, invaso dalla luce «e dal quale vedo soltanto le chiome degli alberi e le montagne... un sogno!» ci racconta Donatella. «Ogni luogo ha un’anima ed è proprio da qui che è partita l’idea di avviare una ristrutturazione che rispettasse l’anima della casa, la sua storia, adottando allo stesso tempo soluzioni che rispondessero alle esigenze abitative odierne».

Le scelte fatte

«L’architetta Francesca Bertuglia ha recuperato i pavimenti in graniglia nelle camere e il parquet a spina di pesce nel living e in studio, le porte interne quasi tutte a doppia anta vetrata, le decorazioni a stucco e i rosoni dei soffitti più 2 armadi/dispensa in cucina, restaurati. È stata mantenuta anche la distribuzione e funzione degli ambienti, con alcuni interventi all’insegna di una migliore fruibilità. Di nuovo ci sono l’apertura tra cucina e pranzo, grazie a una porta a vetri simmetrica a quella fra pranzo e salone, per creare una doppia prospettiva che culmina in una finestra da cui si vedono le montagne, da un lato, e il muro rosso della cucina incorniciato dalle porta vetrata come un sipario, dall’altro». La camera ospiti, vicino all’ingresso, ha ora il suo bagno privato, quella padronale ha cabina armadio, doccia a vista e un bagno grande e scenografico.

Il tocco di stile

«Il colore è stato un altro dei criteri-guida, con una gamma che va dai toni tenui del rosa a quelli caldi dell’ocra, con rimandi da un ambiente all’altro». È il fil rouge seguito da Cristina per lo styling del servizio fotografico.

Testi

Elena Favetti

Progetto

arch. Francesca Bertuglia (francescabertuglia.com)

Stylist

Cristina Gigli - ha collaborato Martina Morino

Foto

Serena Eller