Accanto alla cucina la luce abbonda: entra dal balcone e dalla finestra sul muro di fronte. È ideale per organizzare il pranzo: in “stile Delfina” abbiamo scelto un tavolo da lavoro in legno, recuperato in un mercatino, abbinato a sedie Fifties. L’idea in più? Raccogliere i quadri con la stessa palette di colori (rosa, verde e beige), in un unico punto, e le sculture sulla consolle minimal, sotto le due aperture della parete di separazione con la cucina.
Dall’ingresso si entra nella prima parte del monolocale, organizzata a living. Come si vede nella foto, sulla sinistra c’è l’angolo pranzo, sulla destra il salotto e, in fondo, un piccolo studio sotto la finestra. Per nascondere l’accesso all’antibagno e la nicchia-archivio bastano delle semplici tende da fissare a una riloga a soffitto o a un bastone a baionetta tra due paretine.
Delfina ama passare il tempo libero con gli amici, quindi voleva un salotto con tanto posto per sedersi. Le abbiamo proposto di sfruttare la zona accanto al terrazzo: il soffitto è più basso e, naturalmente, dà una sensazione di intimità. E per arredarlo? Un divano grande ma dalla linea essenziale degli Anni ’50, al quale abbiamo accostato alcuni pezzi storici del design come le poltrone di Charles e Ray Eames. A terra, in contrasto, un tappeto dal decoro grafico black&white.
Chi dice che per l’office serve la classica scrivania? Noi, no di certo! Infatti, per Delfina abbiamo pensato a una soluzione insolita: un tavolo rotondo da esterno a doghe, scovato in un mercatino... era decisamente malandato ma con carta vetrata e smalto bianco è tornato in forma. E, in un negozio di modernariato, abbiamo trovato i due sgabelli Tulip degli Anni ’50 ancora perfetti, con la seduta rivestita in lino. Per far luce, una lampada da terra di gusto industriale. Riviste e scampoli di stoffa sono ben catalogati nelle scatole bianche poste sullo scaffale metallico, nascosto dalla tenda.
Quando scende la notte... basta togliere copertura e cuscini (che di giorno consentono di utilizzare questo letto come divano in più) e infilarsi sotto le lenzuola. Per la sveglia c’è il tavolino di design, per i libri abbiamo fissato a parete una mensola lunga quanto la nicchia. Anche lo spazio sotto il pianale del letto è sfruttato appieno con una serie di scatole, nere come le cornici che inquadrano due opere di Delfina.
Per cambiare faccia alla cucina sono bastate delle tendine a quadretti Vichy, fissate sotto il top, per nascondere elettrodomestici e ripiani e, sulla parete di fondo una famosa serigrafia di Enzo Mari: la maxi-pera verde.
Il bagno è stato sistemato di recente: è ben organizzato e sfrutta correttamente la pendenza del tetto, però tra il pavimento in pietra grigia e le pareti rivestite con piastrelle bianche, l’insieme a Delfina sembrava molto freddo e banale. Con qualche piccolo aggiustamento l’abbiamo personalizzato: un quadretto realizzato con la carta per origami appoggiato a bordo vasca, uno sgabellino in rovere, il sempreverde calendario di design firmato Enzo Mari e una sedia Anni ’50... stanno benissimo anche con le appliques d’antan che Delfina ha comprato a un mercatino.
Anche l’antibagno era spoglio... è il locale che ha richiesto più interventi. Innanzitutto, lo abbiamo separato dal resto della casa con una tenda, poi, sulla parete di fronte a quella con il lavabo abbiamo messo un armadio per i vestiti di Delfina. Infine, la porta a soffietto che isolava il bagno è stata sostituita da una pratica scorrevole esterna che, una volta chiusa, mette in luce lo sticker a forma di albero con il quale abbiamo decorato il muro.
Un bel terrazzo a Milano è un miraggio, trovarlo in una mansarda, poi, un miracolo... tant’è che Delfina si è innamorata di questa casa proprio per questo angolino a cielo aperto dove dare sfogo al suo pollice verde. E dalle vetrate scorrevoli che lo chiudono, in tutto l’appartamento, entra una luce davvero unica. Sistemato il pavimento, assieme a lei lo abbiamo riempito con ogni genere di rampicante e pianta... ma abbiamo voluto dargli un tocco in più con un tavolino da bistrot e delle lanterne per romantici tête-à-tête sotto le stelle.
La casa di Delfina è un piccolo gioiello: un monolocale in mansarda ma grande, ben diviso e con un terrazzino. Con lei l’abbiamo resa unica, dando nuova vita a mobili da mercatino abbinati a pezzi storici del design
Delfina è una giovane stilista di moda che ama, nelle sue creazioni, abbinare elementi vintage a colori accesi e grafiche importanti. Ha appena comprato la sua prima casa e, dopo aver disegnato mille bozzetti e moodboard, senza raggiungere il risultato sperato, ci ha chiesto aiuto per trovare una soluzione in grado di riflettere il suo stile.
Parlando con lei scopriamo che, come noi, adora girare per mercatini -dove scova mobili e oggetti, anche da rimettere in forma- e che, ogni tanto, decide di investire in un pezzo di design storico. Lancia a noi di CasaFacile la sfida: «Riuscirete a creare una casa che mi rappresenti al 100%?»