Uno spazio molto intimo sembra dilatarsi grazie a stanze aeree che creano giochi di luce
Cristina, dopo vari anni passati a Londra, ha deciso di ritrasferirsi a Roma con i suoi due bimbi. Tornata all’ovile, ha voluto creare una sorta di vero e proprio nido per la sua famiglia: con l’aiuto dello studio Filoarch ha trasformato il suo vecchio bilocale in loft con maxi-living più due camere (la sua è sul soppalco), mantenendo invariata solo la zona dei servizi. Poi, con CasaFacile, ha reso l’insieme ancora più caldo, intimo e personale.
La passione di Cristina? Il cibo: da cucinare (è una chef provetta) e da mangiare in compagnia degli amici più cari. Per questo ha voluto che gran parte del soggiorno fosse adibito a zona pranzo dove, infatti, campeggia il maxitavolo per 10 persone proposto dalla nostra stylist: è minimal e dal design nordico, così come le sedie, tutte diverse, che danno movimento a quest’area.
Per conservare le stoviglie ‘belle’ è stata scelta la madia di famiglia in palissandro sulla quale sono esposti i quadri del ‘periodo londinese’ (i vasi, invece, sono perfetti sul tavolo).
Con la totale ristrutturazione voluta da Cristina e realizzata con lo studio di architettura Filoarch, il soggiorno, prima piccolo, si è ampliato in modo da accogliere sia la zona pranzo sia quella conversazione. Sfruttando l’altezza del locale, inoltre, è stato possibile ricavare un soppalco che serve da camera da letto di Cristina e che si affaccia in parte sul living e in parte sulla stanza dei bimbi che, adesso, è separata dalla zona giorno solo da una quinta. In questo modo, la luce è libera di fluire in tutta la casa senza incontrare ostacoli: l’appartamento è ora un unico ambiente in cui, anche se ci si dedica ad attività diverse, si ha la sensazione di stare insieme.
Grazie alla realizzazione del soppalco (la struttura e la balaustra sono in ferro colorato di bianco a fuoco) che, seppur presente, non risulta incombente, lo spazio si è dilatato e Cristina ha potuto ricavarsi una ‘stanza’ tutta per sé, al centro della casa.
Oltre al letto a sommier (uno con testata avrebbe ristretto visivamente l’ambiente), la nostra stylist Cristina ha pensato a dei tessuti materici per lenzuola, cuscini e coperte; inoltre, perché questa camera parlasse di Cristina, l’ha riempita con i suoi quadri e libri preferiti, raccolti sui due mobili contenitori che si trovano ai lati del letto. Il risultato? Un ambiente personale e intimo, anche se a stretto contatto con il living.
Il bagno è stato leggermente ridimensionato (una piccola parte è stata data alla cucina per creare la nicchia che ospita il frigo), ma completamente rinnovato per quel che riguarda sanitari e finiture (ad opera dello studio Filoarch) e con nuovi accessori scelti dalla nostra stylist. Il lavabo, ora, si appoggia a un mobile in legno laccato bianco su misura, i sanitari sono seminascosti e a terra c’è la stessa resina grigia che troviamo in tutta la casa.