ome alleggerire il tavolo di famiglia ottocentesco? Adeline ha scelto sedie diverse tra loro, ma tutte caratterizzate da forme arrotondate e da parti in metallo che danno un piacevole tocco industrial a contrasto con il legno.
Nell’open space che racchiude zona pranzo, living
e cucina, Adeline ha amplificato la sensazione di continuità tra interno ed esterno con una palette di toni neutri chiari e luminosi. Dettaglio top: le lampade a sospensione in rattan. Sono trasparenti e non interrompono il panorama.
I toni neutri sono monotoni? Niente affatto. Da esperta interior designer, Adeline li ha usati per dare profondità all’ambiente: l’isola della cucina bianca mette in risalto le venature del tavolo, mentre la parete di fondo, in un tono grigio-verde, rafforza
la prospettiva. Da copiare!
Sedia a dondolo RAR, design Charles e Ray Eames [Vitra], tappeto in iuta Rozza [La Redoute]. Tavolini simili a Yavik [Sklum], Gocce [Doimo Salotti], Quilda [La Redoute], Trocadero e Andersen [Maisons du Monde], Stockholm [Ikea].
Niente caloriferi o riscaldamento a pavimento. Nelle giornate più fredde
è sufficiente la stufa a legna perché questa è una casa passiva, cioè in grado di garantire il comfort termico in tutte le stagioni grazie ai materiali con cui è costruita. Lo studio Gallet Architectes [» gallet-architectes.com] ha utilizzato pannelli in fibra di legno, un materiale altamente isolante ed economico derivato da scarti di produzione. I serramenti sono a triplo vetro.
Negli open space, il divano a centro stanza serve a delimitare la zona living, ma lo schienale a vista è poco gradevole. La soluzione? Una panchina, come in questo caso,
un mobile libreria basso o una console su cui appoggiare libri e fiori.
«Con le assi avanzate dal rivestimento esterno della casa ho costruito il piano del tavolo, che ho appoggiato su una struttura di metallo trovata in un mercatino» racconta orgogliosa l’interior designer.
«Desideravamo una casa in armonia con i capannoni della fattoria accanto» racconta Adeline. «Gli architetti ci hanno proposto una forma che li ricorda, con tetto e lati rivestiti di assi di legno dipinte di nero che imitano l’effetto della lamiera ondulata utilizzata nei fabbricati agricoli».
La terrazza esterna, arredata con mobili costruiti dai padroni di casa riutilizzando materiali di scarto, è l’oasi dove la famiglia si rilassa dopo il lavoro in campagna.
Adeline ha personalizzato le camere da letto, collocate sotto il tetto a falde, dipingendo porzioni di pareti in un tono rosa cipria che amplifica la luce e scalda il bianco dominante. «Per l’arredamento, in questi ambienti come nel resto della casa la parola d’ordine è: solo l’indispensabile!» dice Adeline. Unici dettagli décor, la stampa e il cappello di paglia di fianco alla finestra.
e il paesaggio che si ammira dalle finestre è il protagonista assoluto di una casa, quadri e decorazioni alle
pareti sono quasi superflui» consiglia Adeline.
LA CAMERA DI NINON
È ricavata nella zona più pendente del tetto, in modo che la bambina si senta protetta come in un nido! L’arredamento essenziale è ingentilito dalla fascia rosa dietro il letto, sovrastata da stelle fosforescenti che di
notte si illuminano. Puoi ottenere l’effetto cielo stellato anche con una pittura fotoluminescente (che trovi su amazon.it).
Costruita con tecniche di bioedilizia, la casa si inserisce nel paesaggio rurale grazie alla forma che ricorda i capannoni agricoli. E lo porta dentro con finestre che permettono di vivere immersi nei ritmi della natura.
Sognavano una nuova vita in sintonia con la natura. L’hanno trovata a 30 minuti dalla città dove vivevano, Lione. Adeline Maillet e il marito Florent con i due figli Melville e Ninon hanno deciso di trasferirsi a una manciata di metri dall’azienda agricola di famiglia e di costruire da zero la loro nuova casa. «L’abbiamo voluta sobria e a misura d’uomo» racconta Adeline.
[Le scelte fatte]
La coppia si è affidata allo studio Gallet Architectes, specializzato in bioedilizia. Insieme hanno scelto una forma che ricorda i capannoni agricoli e materiali naturali. come il legno che riveste interno ed esterno. «L’arredamento è essenziale perché qui il protagonista è il paesaggio che si gode dalle ampie vetrate!» spiega la padrona di casa.
[Il tocco di stile]
Nel living open space il mix di arredi in legno chiaro, il pavimento in cemento e le pareti in pioppo biondo creano un’atmosfera soft e senza tempo che esalta la luce.