La ristrutturazione
di questo appartamento a Parigi è stata seguita da Julie Lacour, architetta d’interni. Realizzata su
disegno di Julie,
la vetrata in vetro
e listelli di legno
curvati, dal décor
tridimensionale,
crea una quinta che
divide la cucina
dalla sala da pranzo
e le unisce al tempo
stesso. Da copiare
l’idea di integrare da
un lato una panca
a servizio del tavolo.
E poiché i due locali
grazie alla vetrata
diventano come uno
solo, si sono scelte
sospensioni vintage
dallo forme assortite
su entrambi i lati, in
un gioco di rimandi. Attorno al tavolo simile
a Dove [La Redoute],
sedie in legno Palazzo
[MisterWils]. Sospensioni
vintage in vetro soffiato
a mano [Etsy]. Cuscini
panca [Mes Rideaux
e Le Monde Sauvage].
Vasi [Alinéa], vassoio
[Monoprix].
Parla dell’infanzia trascorsa in Marocco la passione di Julie per le zellige,
che ha voluto protagoniste in cucina. La forma trapezoidale delle piastrelle,
la tipica finitura cangiante, la tinta sfumata acquamarina e l’imperfezione
della bocciardatura mettono in risalto l’isola in muratura e il lungo backsplash.
Un’idea a cui ispirarsi per dare vivacità anche alle cucine più lineari. Ppiastrelle Mosaique Fleurs [Winckelmans],
sgabelli alti Paddle [Cruso], sospensioni Minimal in terracotta [La Maison Pernoise]. Sedie
Windsor [Ercol]. Piatti e stoviglie di ceramica [Alix D Reynis].
Il mensolone a correre nello stesso legno
della cucina profila i 4 metri di paraschizzi, incorniciandolo. Piastrelle zellige Trapeze L [Mosaic Factory], applique scutura Fragment in ceramica [François
Bazin Studio].
Lo stile industrial è la scelta non banale per spezzare il deciso mood
boho della lampada a cappello e
della maxi libreria decorata con gli
archi, in un rimando alle vetrate
della cucina. Trait d’union tra gli stili
la linea color grafite che, come un
tratto a matita, profila il divano e
disegna il tappeto. Il tocco antracite
rimbalza anche sui coffee table in
pietra e, con il tessile denim, bilancia
il bianco ottico dei complementi. Divano Ghost, design Paola Navone [Gervasoni 1882] con cuscini [Le Monde
Sauvage]. Sul tappeto Beni Ourain [Les Trocanteuses], tavolini [Serax]. Lampada da parete
a bracci Marianne Double Wall Lamp [WO & WÉ]. Sospensione Saturne in rattan
[Atmosphère d’Ailleurs]. Lampada da tavolo La Meringue [Bureau Benjamin].
Il corner tanto voluto dai
padroni di casa è stato
ritagliato nella nicchia di
ingresso al living. Separato
come una piccola alcova,
ma aperto sulla stanza, è
perfetto per l’home working.
Per sfruttare l’arco è stato
realizzato un pensile chiuso da
ante. Su misura il piano della
scrivania a U in legno dotato di
mensola. Il tocco che mancava
è la poltroncina da bistrot!
L’ispirazione per la stanza studio ricavata nell’ampio
ingresso? Le vecchie portinerie! Per spezzare
il rigore delle linee diritte, anche qui tornano le
curve, con la vetrata arrotondata dagli archi
di legno, chiusa all’esterno da una panca relax
che nasconde una scarpiera. La tinta verde
che veste la porta, il guardaroba e l’ufficio è il
match con le piastrelle della cucina. Wallpaper Ombelles [Isidore Leroy], pittura decorativa Card Room
Green 79 [Farrow & Ball]. Faretti orientabili [Nosta].
Copia la panca relax: ti basterà tagliare in misura della
gommapiuma (densità 30 kg/m2 -
alta cm 5 - ) e rivestirla con una cover
in un tessuto d’arredo per rendere
comoda anche una panca in legno. Cuscini [Mes Rideaux, Élitis e Maison de
Vacances], sospensione Tense Pendant Lamp [New Works, ø cm 55].
Un terzo mini studio!
Lo spazio per un altro spazio
creativo è stato ritagliato
dall’ampio corridoio della zona
notte. Fissati alla colonna
portante e al muro, la coppia
di paraventi rétro schermano
con leggerezza ed eleganza. copia l’idea I classici paraventi
in paglia di Vienna sono l’idea easy
per ricavare la ‘stanza in più’. Sospensione Parasol con frange [Honoré]
Ha i colori del mare il bagno ora
fresco e luminoso. La palette nei toni
neutri del bianco e del corda si sposa
con l’elegante azzurro polvere delle
zellige a squama di pesce. I rimandi
rétro delle piastrelle e del pavimento
in terrazzo, l’ottone della rubinetteria
e il rattan degli specchi giocano con
lo stile contemporaneo del mobile
sospeso con doppia vasca d’appoggio. Piastrelle zellige formato Fish
e piastrelle Terrazzo [Mosaic Factory]. Lavabi
e vasca [» masalledebain.com] con rubinetti
[Grohe]. Applique [Nuura].
La fascia a boiserie realizzata
con la wallpaper in fibra naturale
sostituisce la testata del letto.
La mini sospensione in rattan con
frange, lo sgabello che funge da
comodino e l’armadio con le ante
che sembrano persiane... tutto
rilegge in chiave design il tema del
viaggio, caro ai padroni di casa.
Da copiare il mix di tessile: in lino
grezzo e canapa écru con
il denim slavato stropicciato. Sospensione Raphia XS Conique [Honoré].
Tessile letto [Maison de Vacances].
Il mini hammam. La sinfonia dai toni neutri del
bagno adiacente alla stanza
padronale si accende con la fascia
decorativa tinta terracotta del mini
muretto rivestito con le zellige.
Se vuoi replicare questo ambiente ti
servono un grande specchio ad arco
che dà profondità alla stanza e
strizza l’occhio all’architettura tipica
moresca e delle piastrelle Bejmat e
terra, anch’esse provenienti dalla
tradizione marocchina: riprendono
il fascino imperfetto delle zellige.
Un lessico architettonico rétro – archi, nicchie e séparé – per ridistribuire i metri quadri in modo nuovo, il mix di terracotta e acquamarina che dà vitalità e luce e 3 idee da copiare per lo studio!
Un ampio plurilocale (150 mq) nel quartiere parigino di Laumière, nel XIX arrondissement, è il protagonista della ristrutturazione completa a opera dell'architetto Julie Lacour.
Riprogettare gli spazi allo scopo di dare fluidità alle stanze e ricavare preziosi angoli working per entrambi, oltre a ricavare zone per contenere: è stato questo l’input datole dalla giovane coppia di committenti.
Le scelte fatte
Un design ispirato ai viaggi con cenni boho e l’uso ridondante di linee curve e forme arrotondate ha sostituito il design rigido Anni ’70 che caratterizzava gli spazi. La vetrata décor ad archi, la nicchia alcova, l’ufficio ritagliato all’ingresso e l’armadio del living giocano tutti con le curve.
Il tocco di stile
La palette base dai toni neutri è accesa dai tocchi di verde salvia, dagli azzurri delle zellige e dal terracotta. Gli arredi? Un mix di pezzi di design, vintage e su disegno.
Il match boho/industrial
1. La maxi sospensione di rattan è il pezzo clou del living. Basta lei per decorare la stanza. Per evitare il total look, Julie non ha aggiunto altri complementi in stile boho, ma ha deciso di dare soltanto dei tocchi décor alla libreria con gli inserti ad arco in legno di balsa e rafia.
2. La lampada vintage a bracci di metallo nero è lo spunto industrial che rende protagonista la parete del divano. Il mix di tavolini coffee table in pietra è sempre un’ottima scelta per uno stile industrial più leggero.
3. Il divano in lino bianco e un tappeto Beni Ourain sono i complementi neutri perfetti come punto d’incontro tra i due stili. Ora non ti resta che giocare con il tessile: scegli cuscini tinta unita terracotta o cipria, micropattern o anche fantasie floreali abbinate al denim leggero stropicciato blu scuro
progetto arch. Julie Lacour styling Céline Hassen foto Sophie Lloyd testi Elisabetta Viganò
Un lessico architettonico rétro – archi, nicchie e séparé – per ridistribuire i metri quadri in modo nuovo, il mix di terracotta e acquamarina che dà vitalità e luce e 3 idee da copiare per lo studio!
Un ampio plurilocale (150 mq) nel quartiere parigino di Laumière, nel XIX arrondissement, è il protagonista della ristrutturazione completa a opera dell'architetto Julie Lacour.
Riprogettare gli spazi allo scopo di dare fluidità alle stanze e ricavare preziosi angoli working per entrambi, oltre a ricavare zone per contenere: è stato questo l’input datole dalla giovane coppia di committenti.
Le scelte fatte
Un design ispirato ai viaggi con cenni boho e l’uso ridondante di linee curve e forme arrotondate ha sostituito il design rigido Anni ’70 che caratterizzava gli spazi. La vetrata décor ad archi, la nicchia alcova, l’ufficio ritagliato all’ingresso e l’armadio del living giocano tutti con le curve.
Il tocco di stile
La palette base dai toni neutri è accesa dai tocchi di verde salvia, dagli azzurri delle zellige e dal terracotta. Gli arredi? Un mix di pezzi di design, vintage e su disegno.
Il match boho/industrial
1. La maxi sospensione di rattan è il pezzo clou del living. Basta lei per decorare la stanza. Per evitare il total look, Julie non ha aggiunto altri complementi in stile boho, ma ha deciso di dare soltanto dei tocchi décor alla libreria con gli inserti ad arco in legno di balsa e rafia.
2. La lampada vintage a bracci di metallo nero è lo spunto industrial che rende protagonista la parete del divano. Il mix di tavolini coffee table in pietra è sempre un’ottima scelta per uno stile industrial più leggero.
3. Il divano in lino bianco e un tappeto Beni Ourain sono i complementi neutri perfetti come punto d’incontro tra i due stili. Ora non ti resta che giocare con il tessile: scegli cuscini tinta unita terracotta o cipria, micropattern o anche fantasie floreali abbinate al denim leggero stropicciato blu scuro
progetto arch. Julie Lacour styling Céline Hassen foto Sophie Lloyd testi Elisabetta Viganò