Su sestiniecorti.it trovi una selezione di mobili vintage, mentre sul portale » recuperando.com un assortimento di materiali e manufatti adatti
a un recupero che lasci intatta una certa autenticità.
Seduta a dondolo Eames Plastic RAR in acciaio finitura cromo e legno di acero [Vitra da € 560]. Stufa a legna simile a questa il mod. Marlena [La Nordica Extraflame].
Cerchi una cucina che abbia un look naturale e contemporaneamente industriale? Punta su Diesel Social Kitchen di [Scavolini] e abbina elementi
in rovere ad altri in acciaio.
Tavolo extra large in legno naturale? Guarda Crisis Table in versione non laccata [Piet Hein Eek Home, da € 1.430]. Diverso ma sempre rustico Zio Tom Table [Mogg]. Le sedie vintage le trovi nei portali suggeriti a pag. 62, oppure opta per un nordico di nuova produzione [Warm Nordic].
La zona operativa
della cucina è racchiusa in un’isola multifunzione che si poggia su una colata di cemento, dotata di un piano snack e un vano contenitivo laterale che funge da pensile e ’serve’ in maniera veloce il tavolo quando si apparecchia.
La chambre d’hiver, ovvero la stanza d’inverno, è quella a cui si accede dalla scala a sinistra, nell’ala riscaldata della casa. Anche qui l’assetto degli arredi è pulito ed essenziale: non ci sono fronzoli né decorazioni, ogni pezzo esiste perché ha una sua funzione pratica.
Tutte le stanze da letto (le altre si trovano a piano terra, a nord, dove dormivano le mucche) sono riscaldate da un circuito separato che ne permette un uso stagionale.
Dipinto di bianco, il puntello è una scelta alternativa al classico pilastro. È un omaggio ai lavori di recupero
e permette di sottolineare le scelte ‘brut’ della casa.
CasaFacile > Case > Ispirazioni > Il fienile rinasce grazie a un progetto di architettura sostenibile
Spazi dilatati e antiche rovine: questo fienile rinasce attraverso un progetto sostenibile che no stravolge il vecchio, anzi lo accoglie.
Léa Casteigt e Alessandro Baiguera sono il duo di Atelier Boteko, studio di architettura di stanza a Parigi e Aillas, non lontano da Bordeaux: un duplice contesto, uno metropolitano e l’altro rurale, che li ha stimolati verso scelte progettuali consapevoli dal punto di vista dell’impatto ambientale, come il recupero di questa fattoria ad Aillas.
Le scelte fatte
La cascina è grande e un eccessivo isolamento avrebbe finito per alterare le caratteristiche della ‘charpente’ (il soffitto di legno), quindi si è scelta una suddivisione degli spazi che tenesse conto dei reali bisogni dei proprietari, Agnes e François: una ‘casa d'inverno’ all’interno di una casa più grande, che potesse accogliere famiglia e amici, con un differenziato sistema di riscaldamento che esclude la parte centrale, il fienile.
Il tocco di stile
Gli arredi sono ridotti all’essenziale: minimal, ma in grado di offrire lo stesso comfort che c’è in città.