Il proprietario di questa abitazione del '400 a Sansepolcro, in Toscana, è Kris Stojalowski, interior
designer polacco (@kris_stojalowski) che si è trasferito qui dopo la ristrutturazione della casa.
Al primo piano ha ricavato una zona pranzo e una bellissima area relax davanti al camino del
’600 che ha fatto restaurare:
per leggere sfruttando la
luce delle finestre c’è l’iconica
poltrona Womb disegnata da
Eero Saarinen, qui rivestita in
rosso a contrasto con pareti
panna e pavimento in pietra.
Al primo piano la ristrutturazione degli Anni ’50 aveva eliminato l’antico pavimento in cotto per una graniglia che, al contrario di
quella in cucina, qui era rovinatissima. Kris è andato a caccia e ha trovato delle mattonelle quadrate in cotto antico che ha fatto posare a
45 gradi con una fascia
che gira lungo tutto il
perimetro dell’ambiente. Vicino all'albero, carte per pacchetti regalo [Grafiche Tassotti], pandoro classico [Rustichella d’Abruzzo].
Con un contesto d’epoca come questo in tanti
avrebbero scelto arredi e complementi in stile
rustico o arte povera. Il risultato? Un po’ troppo
ridondante. Kris invece ha dimostrato come
accostare elementi anche iconici di design
a pezzi dallo stile minimal basic e a elementi
d’antiquariato, in un gioco di equilibri non
banali, possa portare a risultati notevoli e di
grande eleganza. Poltrona Womb [Knoll, cm 105x94x92h],
tappeto Kama in viscosa [G.T.Design] stufa nel camino originale del XVI secolo [Jøtul], ghirlanda [Vertecchi].
Anche un mobile
semplice come la credenza di Ikea è perfetta con
il tappeto soffice e cangiante che la lega al
camino antico. E i decori piccoli ma scintillanti,
anch’essi nella giusta posizione e quantità, danno
rilievo al tutto in modo discreto ed elegante. Sulla credenza Besta in marrone-nero [Ikea, cm 240x42x74h],
alzatina dorata [Coin] con palline, nastro a righe, alberello in vetro e filo con luci tutto di
[Vertecchi].
Sul tavolo di
fine ’800 scende
una moderna
sospensione
scandi style. Le travi
originali sono
state sabbiate,
trattate con
prodotti appositi
e poi lasciate
naturali.
«Per la tavola delle Feste ho pensato a uno stile ricco e
scintillante che si
staccasse dalla base
monocromatica,
o quasi, del living»
racconta Cristina
Gigli. I piatti in
arancio e azzurro
con decori floreali
spiccano sulla
tovaglia in lino grigio
perla e i tanti
dettagli in oro e
ottone scintillano
grazie ai fili luminosi.
Il tocco di classe è
dato dal centrotavola
realizzato con un
vero ramo di abete. La tavola è apparecchiata
con: tovaglia in lino
Linas [Jab], calici coll.
Vinalia di [Bormioli Rocco]
come i bicchieri da acqua;
piatti collezione Tresor
[Raynaud da Bartolini
Firenze]; centrotavola dorato
Gio Ponti [ø cm 24x22h] e posate modello Cortina, tutto [Sambonet]; palline decorative e filo di luci microLed
di [Vertecchi], candele
bianche di varie forme
[&Soul].
Anche in cucina Kris ha fatto un recupero
filologico dei materiali: a terra ha fatto
restaurare la graniglia cementizia a base di
sabbia con intrusioni in varie nuance di
marrone che riprendono i colori delle pietre
lasciate a vista sulla parete obliqua con la
finestra. La cucina Wega di [Arredo3] è moderna e minimal: sul top cocotte ovale e tegame
Evolution [Le Creuset], alzatine in vetro
[Coin] e in ottone Penelope [Sambonet], panettone
[Hausbrandt], nastro a righe rosse [Vertecchi],
candele [Pernici], scatole di tè e dolci [Mariage Frères];
elettrodomestici [Siemens].
Per esaltare la presenza di dettagli antichi i mobili
disposti a elle sono minimali e bianchi come le sedie abbinate al tavolo d’epoca in legno scuro che, a sua volta, spicca
sulle pareti intonacate e dipinte in panna. Tavolo antico danese con sedie Holm [Desalto] e candela profumata [LabSolue].
Nel living, divano Magnum [Flexform] con plaid e cuscini di [The House of Lyria].
Sul tavolino basso [Laura Meroni], candele [Pernici], vaso [Coin],
decorazioni natalizie e luminose [Vertecchi], alzatina in ottone Penelope
[Sambonet]. Carta con cui sono impacchettati i regali [Grafiche
Tassotti]; tappeto Paglietta in fibra di juta più filato lucido [G.T. Design], sospensioni Gregg [Foscarini].
La casa, che appartiene a un edificio del ’400, si sviluppa su tre piani, anzi
quattro: al terreno c’è un atrio d’ingresso; al primo la zona cucina e pranzo con
un piccolo bagno ospiti e lo studio; al secondo il living più camera, bagno e
cabina armadio padronali e in cima a un soppalco c’è un’altra stanza dedicata
agli ospiti. Su ogni livello al guscio volutamente rustico con pietre, mattoni e
travi a vista sono stati abbinati anche arredi contemporanei di grande impatto.
Una moldboard natural chic: è la proposte di Cristina per completare la casa
di Kris, sia in linea sia in contrasto con il contesto. Da un lato, infatti, c’è una grande
attenzione per i tessuti naturali e materici come
il lino della tovaglia e dei cuscini e dall’altro si
è voluto dare un tocco ricco nella decorazione per
le feste, con dettagli dorati e ceramiche preziose.
Il tutto è accostato a piante vere come l’albero di
Natale posto accanto al camino e i decori verdi
In camera Kris ha
voluto restaurare
gli intonaci originali
dalla texture ruvida
e, a contrasto, ha
abbinato al sommier
un baldacchino
romantico&rétro più
comodini minimal: un
equilibrio perfetto!
In camera, letto vestito con copripiumino coll. Lunaria [Fazzini], cuscini d’arredo [Coin], plaid [The House of Lyria]; comodini bianchi su ruote [Ikea], candele in vetro [Pernici].
Durante la ristrutturazione
Kris ha deciso di sfruttare
tutta l’altezza inglobando
anche la vecchia soffitta. Così
in corrispondenza di bagno e
cabina armadio del secondo
piano ha creato un soppalco
che ha adibito a stanza degli
ospiti che prende luce da una
finestra in falda. In bagno: lavabo da appoggio modello Quadra [SDR], asciugamani bianchi [Coin] e candele in bicchiere di vetro [Pernici].
Finestra in falda con doppia apertura a vasistas a 45° e a bilico con rotazione a 180° per pulire facilmente anche il vetro esterno, in
più la barra di manovra consente di ventilare la stanza anche quando piove, lasciando passare aria anche a finestra chiusa e nella
versione elettrica ha comando a distanza e sensore pioggia che chiude la finestra automaticamente alle prime gocce d’acqua [Velux].
Per accedere alla zona soppalco Kris ha fatto installare una scala
d’epoca recuperata da un
falegname e riadattata. Anche
le porte delle varie stanze
sono antiche (l’unica originale
è quella della camera al
secondo piano), acquistate da
antiquari in zona.
Dopo un restauro accurato una casa del ’400 diventa moderna con un mix di arredi d’epoca e contemporanei. E qui, vestita a festa, si accende di magia!
È stato un vero colpo di fulmine! Kris, interior designer polacco, durante una vacanza a Sansepolcro in Toscana trova questo che era un vero rudere e se ne innamora al punto di decidere non solo di acquistarlo e ristrutturarlo, ma anche di venirci ad abitare in pianta stabile.
Le scelte fatte
«Amo la storia delle case e penso sia fondamentale, quando possibile, lavorare per riportarla alla luce» racconta. Il suo è stato davvero un lavoro certosino grazie al quale ha recuperato travi e pavimenti, camino, pietre e mattoni che, spesso lasciati a vista, hanno assunto un’importante valenza decorativa.
Il tocco di stile
A contrasto con il guscio raw, Kris ha abbinato un mix di elementi d’arredo che vanno dal minimalismo alle icone del design, più alcuni pezzi di antiquariato. E per il Natale Cristina Gigli l’ha arricchito d’oro e di luci scintillanti...