Zona pranzo, angolo relax, cucina e bagno. Lo spazio è minimo (35 mq in tutto!) ma ben sfruttato, grazie ad arredi su misura che si trasformano: la mini cucina; la seduta davanti al tavolo che si apre e diventa letto; un daybed che, sotto, offre spazio contenitivo.
Gli infissi con telaio a filo muro interno offrono molti vantaggi, non soltanto estetici:
sono più belli perché danno l’impressione
di guardare quadro, soprattutto se scegli un telaio slim; Hanno ante con apertura totale a 180° e non ingombrano; Offrono un livello di sicurezza antieffrazione più alto: il fissaggio interno è più solido (ma dipende anche dalla stratigrafia del muro).
In estate la veranda a nord dà ombra alle vetrate a nord-est e al terrazzo (foto a sinistra); d’inverno il sole penetra in profondità all’interno. Altre finestre aperte sul prospetto sud favoriscono la ventilazione incrociata e creano un ‘effetto camino’ che aspira aria fresca dalle aperture a pianterreno ed espelle aria calda da quelle al piano di sopra. Il comfort termico è assicurato e gli impianti di riscaldamento e raffreddamento servono solo di rado.
La cucina, progettata su misura, include anche vani dispensa profondi 40 cm. L’uso dello stesso pino sbiancato delle pareti – e che ritroviamo anche in bagno – la alleggerisce e le toglie spessore. A terra, un grès grigio tenue riduce il ‘rumore visivo’ del pavimento.
Cerchi un grès a pavimento dal ‘tocco’ e dall’estetica simile a quello in foto? Dai un’occhiata a Block, la collezione di [Marazzi] in grès porcellanato che si ispira alla resina.
Tavolo realizzato con 4 gambe con rotella Krille [Ikea, cm 70h]. Pouf simile al modello Alto rivestito in tessuto bouclé [Westwing]. Se cerchi sedute trasformiste che diventano comodi letti, guarda divano e poltrona Chama [Lago], il divano Elen [Sklum] e i pouf-letto
Arty [Kave Home] e Trix, design Piero Lissoni per [Kartell].
La camera soppalcata al piano superiore, con lo spazio che i padroni di casa usano per
la meditazione, gode di una vista favolosa sulla baia di Waratah e sul promontorio di Wilson.
Il letto matrimoniale è posizionato in un angolo, con una mensola che sostituisce il comodino.
Poltrona è The Spanish Chair [Fredericia, su finnishdesignshop.it]. Ventilatori belli e con funzione inversa? Blow [Luceplan] o Ariachiara, con ionizzazione e ozonizzazione integrata [Cea Design].
il ‘ponte’ esterno
circonda la casa su tre lati e serve da terrazza. È rivestito in acciaio Corten, materiale scelto perché con il tempo si ossida in modo ‘controllato’ e si ricopre di una patina protettiva, utile in un ambiente costiero con agenti atmosferici corrosivi. Per la sua capacità di rigenerare da sé la patina, quando viene danneggiata o scalfita, è definito un metallo ‘vivo’.
La linea di pitture Airlite [airlite.com], per interni ed esterni, elimina fino al 90% degli agenti inquinanti dell’aria come gli ossidi
di azoto e di zolfo,
i Voc (composti organici volatili) e le polveri sottili. Visita anche il loro sito [airisart.com], dedicato ai murales.
CasaFacile > Case > Ispirazioni > Cottage in Australia: come progettare spazi ecologici e multitasking
È davvero difficile credere che questa casa misuri solo 35mq! Eppure è così e le soluzioni (eco e salvaspazio) perfette in un cottage sulla spiaggia in Australia, si rivelano spunti preziosi anche per i monolocali.
Jeremy Wortsman e Lorelei Vashti, hanno visitato per la prima volta Walkerville un villaggio nel Gippsland sud-occidentale, a poco più di due ore da Melbourne, nel 2019: «Ero ossessionato dalla ricerca di una proprietà in questa zona e per caso mi sono imbattuto in un appezzamento che godeva di una vista spettacolare sulla spiaggia e sulle sue acque cristalline» racconta lui, newyorkese di nascita ma australiano d’adozione da oltre 20 anni.
Il terreno, all’interno di un’imponente boscaglia e incastonato sotto aspre scogliere calcaree, non aveva accesso diretto in auto o a piedi, ed era ad alto rischio incendi: «Non eravamo certi che il progetto si potesse realizzare, poi abbiamo individuato un anfratto dove è stato possibile costruire un piccolo rifugio di appena 35mq, ma con una splendida terrazza».
Le scelte fatte
La ‘Magic Beach House’ – questo è il suo nome – è una casa sostenibile, passiva, che utilizza mezzi di costruzione leggeri (strutture in legno) e ampie vetrate che massimizzano il guadagno solare passivo e le proprietà isolanti. Gli interni, rivestiti da multistrato di pino, danno una lezione di utilizzo dello spazio: il tavolo ha le ruote, i letti si impacchettano, le minime possibilità di accumulo tengono a bada il disordine e ci sono aree definite per cucinare, lavare, meditare e riposare.
Il tocco di stile
I colori neutri, perfetti complici nella ricerca dell’essenziale. Affacciata sull’oceano, la casa è stata mimetizzata ad arte con il lavoro degli artisti April Philips, Beci Orpin, Carla McRae e David Booth.