Ferro, alluminio, acciaio inox, corten, ottone, rame: esistono rivestimenti
in metallo o con una finitura effetto metallo (realizzati anche su supporti ceramici) per facciate, arredi speciali, pareti mobili e non. Tra le aziende, [De Castelli], [YDF],
[IRONex], [Il Giardino di Corten] e [Dvne].
La lampada snodabile [Jieldé] è un’icona dell’industrial design francese degli Anni ’50, firmata da Jean Louis Domecq: puoi trovarne di nuove su [Mohd] o d’epoca da [Cordero Antichità], specializzato nella vendita e nel noleggio di arredamento industriale originale.
Altri indirizzi utili? [Chiavassa Antichità
e Antiquariato], [Muselli Officine Luce], [Sestini e Corti], [Neoretrò].
Diverse aziende hanno dedicato alcune cucine ispirate proprio a questo mood. Con acciaio, vetro armato, metallo e laccati effetto metallo c’è Soho di [Doimo Cucine]. E ancora: Maestrale [Scandola], Asia [Arredo3], Diesel Social Kitchen [Scavolini] e City [Stosa] con legni dall’effetto ’nature’! Per le cucine freestanding a tutto acciaio: Cucina Tech o Cucina Diva [Bompani], Opera
o Vittoria inox [Smeg], o
i blocchi professionali [Ilve].
Un lungo corridoio e un nuovo spazio si aprono sotto le travi che imitano la magia di una cattedrale gotica. Questa volta, separata da un mobile contenitivo, ci sono una mini spa con vasca idromassaggio e una doccia in rame chiusa in una cabina di legno. I pavimenti in ardesia a spacco armonizzano le varie essenze e catturano la luce, avvolgendo la stanza in un’impalpabile atmosfera talcata.
Dove comprare dei pavimenti in ardesia? Guarda la collezioni Delhi, Bhutan, Patagonia e Nepal [L’Antic Colonial] oppure Quarzite Kajal, African Blue e Grafite Origami [Artesia].
Il modo migliore per organizzare uno studio può essere ripensarlo con una grande libreria passante che ospita un piano a ribalta e separa il lavoro dal relax. In questo caso, la scelta
è caduta su un pezzo di nuova produzione che incuriosce perché si rifà agli Anni ’50 e crea uno stacco con la natura rustica della casa e degli altri arredi.
lampade simile a Huna [FontanaArte]; a sinistra, poltrona in rattan simile a Lovina [Maisons du Monde € 499] o Egg [Sika Design € 1.759]. Trovi buon modernariato su [STØV vintage furniture] e [Pamono].
Nella cornice imperfetta di un ex-magazzino affacciato sui canali di Amsterdam, si disegna un loft che celebra il fascino della materia grezza e il vero senso del riuso.
Lo stile industrial nasce nel secondo dopoguerra, in una New York degli Anni ’50-’60 brulicante di creativi che iniziano a recuperare le aree dismesse di fabbriche, magazzini e centri direzionali per adibirle ad abitazioni a basso costo e a spazi di lavoro. Ancora oggi, nonostante siano lontani i tempi del celebre ‘The Factory’ di Andy Warhol (il suo studio in un edificio industriale al 231 East 47th Street di Manhattan), l’industrial è una delle tendenze più amate. Se vuoi saperne di più, entra con noi in questo ex magazzino sui canali di Amsterdam.
Le scelte fatte
Non c’è angolo di questo loft che non trabocchi di materiali rustici – più di quanti se ne possano immaginare nello stesso contesto – e mobili di seconda mano, intercettati nei mercatini o nelle fiere dell’antiquariato e mantenuti nella loro autentica trasandatezza... ‘grunge’.
Il tocco di stile
La parete rivestita da lastre di ferro crudo crea una sorta di tappezzeria industrial che fa risaltare, su una mezz’ombra metallica, il caminetto e le fotografie in bianco e nero. A dare calore ci pensano un sofà stropicciato rosa polvere in velluto, unica concessione a un materiale ‘fine’, i libri e i dvd, archiviati in libertà sul pavimento.