A sinistra della foto: tavolo Tulip ovale bianco con top in marmo [Knoll, cm 244x137x73h] con
le iconiche sedie Beetle, dalla scocca totalmente rivestita in tessuto [Gubi, cm 56x58x87h ]. Piantana Arco [Flos, cm 240h].
La nicchia nel salotto è stata rivisitata per accogliere stoviglie e bicchieri. All’interno è stata rivestita con carta da parati e le ante di chiusura carteggiate
e dipinte come le porte della casa.
Dato che la lavanderia si affaccia su uno spazio di passaggio, la sua presenza è stata mascherata rivestendone la parete esterna e la porta filomuro con specchi a tutta altezza (che, oltretutto, ampliano visivamente l’ambiente). Per nascondere la presenza della porta, alla base è stato posato
lo zoccolino bianco, in continuità con quello della altre pareti.
Sul top in Corian White della cucina realizzata da [Falegnameria Morini], planetaria Classic con testa reclinabile [KitchenAid, litri 4,3]. Faretti [Flos], pittura ocra sul soffitto colore India Yellow 66 [Farrow & Ball]. Nella nicchia in cucina la carta da parati è Hicks Hexagon [Cole & Son su etoffe.com
il rollo da m 10x52 cm], la stessa con cui è rivestito l’armadio in nicchia in soggiorno.
Per dividere la cucina dall’ingresso e dare più luce a quest’ultimo, è stata progettata e installata una parete in ferro e vetro a tutt’altezza da cm 273x300. Le due ali laterali sono fisse e si innestano su una parte cieca (che nasconde il fianco delle basi dei mobili), mentre la parte centrale è una porta a doppio battente con apertura quasi a 180° e misura cm 130x300.
«Desideravo tanto che la cucina avesse un angolino per la colazione ma mi sembrava una missione impossibile, viste le dimensioni del locale. Invece l’architetto ha fatto il miracolo con la penisola che ospita i fuochi e il banco snack in soli 95x95 cm!»
Le cornici e il soffitto sono stati dipinti di ocra, per renderli protagonisti. Armadio realizzato
su misura da [Falegnameria Morini], lampadario Random Light Big bianca [Moooi, ø cm 105], pittura
ocra sul soffitto colore India Yellow e a parete Strong White[Farrow & Ball].
L’accesso alle due cabine armadio, che si trovano in una ex stanza di servizio collegata alla camera, avviene attraverso due porte rasomuro ricavate sull’armadiatura a tutta parete, progettata dall’architetto e realizzata dal falegname. Volendo conservare i gessi originali del soffitto, l’altezza dell’armadio è a filo della cornice: così dona maggiore profondità alla stanza.
Chi l'ha detto che una casa d'epoca è meno funzionale di una moderna? Anche tra soffitti alti e cornici decorative si possono studiare soluzioni che facilitano la vita.
Un appartamento d’epoca in cui gli elementi originali erano ‘appassiti’ col tempo: la proprietaria, quando ha incaricato della ristrutturazione l’architetto Elisabetta Pincherle e la sua collaboratrice Carlotta De Salvo, ha chiarito subito che li voleva recuperare assolutamente. Le altre esigenze: ambienti luminosi, una stanza ospiti e un bagno in più.
Le scelte fatte
L’ingresso, prima mal gestito, è stato ristretto, dotato di un grande armadio e separato dalla cucina con una parete in ferro e vetro che consente alla luce, ma non agli odori, di filtrare. La stanza padronale è ora servita da un bagno finestrato e da una doppia cabina guardaroba, accessibile attraverso un armadio passante. Infine la cucina con una minipenisola e la lavanderia a scomparsa: idee salvaspazio da copiare!
Il tocco di stile
Il bianco di pareti e infissi d’epoca è scaldato dall’ocra dei soffitti; i parquet, tanto il vecchio quanto il nuovo, sono stati verniciati per essere omogenei in tutta la casa.