Divano Tribeca [Poliform, cm 315x103,5x75h prezzo su richiesta], lampada Gatto con dimmer [Flos € 395]; sul tavolino da divano Andrew, in metallo e abete [Maisons du Monde €69,99], vaso grigio
Dual [Ferm Living € 79]; stampa Swedish Mackerel [Paper Collective € 49].
Il vano di 160 cm ha permesso di installare una porta scorrevole di dimensioni perfette. Poltroncine gialle Gilda [Porada da € 2108,57], pouf Notch [Lema, ø cm 85x40h da € 1.512], poltrona Mad Joker [Poliform, prezzo su richiesta].
Se fosse stata netta, la separazione avrebbe rischiato di dare vita a tre stanze piccole e anguste. Da questo è nata l’idea dello studio Puntozero Architetti di trasformare la cucina in una ‘membrana’ che lascia aperti i passaggi: così, l’ambiente sembra un tutt’uno e si percepisce come più grande. Dal salotto, infatti, si riesce a intravedere la zona pranzo...
Cucina [Lube] rifinita con piano in FenixTM e piastrelle in grès porcellanato Firenze Decor Grey [FAP Ceramiche]. Testa caltagirone Malandrina e vaso in ceramica decorato a mano Malandrina con diadema [€ 53], entrambi di [WFTB].
Spesso presente nelle cucine progettate da Gio Ponti e Portaluppi tra gli Anni ’30 e ’40, poi visto nei film e telefilm americani Anni ’50 (‘Happy Days’ su tutti!), ancora diffuso negli Anni ’70, è quasi sparito nei decenni successivi, con l’affermazione dell’open space. Oggi ritorna, come soluzione smart per chi non ama la cucina a vista.
Lenzuola e plaid [Fazzini]. Se vuoi un lampadario simile a quello in foto, cerca ‘lampadario diamante’ su manomano.it, luciamo.it e anche ebay.it. Se ne cerchi uno molto scenografico in fil di ferro nero (ma anche in altre finiture, come il rame!) guarda Parachute di [Ligne Roset].
La porta in vetro temperato satinato che divide il bagno dalla camera da letto ha la particolarità di avere una parte fissa che delimita la doccia e una scorrevole che si apre in corrispondenza della zona lavabo. Il bagno, anche se cieco, così ha un’illuminazione indiretta!
Come far stare salotto, pranzo e cottura in una zona giorno di 40 mq? La soluzione è la cucina passante che permette, anche in spazi minimi, di dare ai fornelli una stanza a sé.
Fino a che punto si può giocare con lo spazio, ‘piegandolo’ e modellandolo, per assecondare le esigenze di chi lo vive? La risposta arriva dallo studio Puntozero Architetti con il progetto della casa di Stefano e Annalaura nel cuore del quartiere Prati, a Roma.
Le scelte fatte
I proprietari avevano un’idea chiara: «Non volevamo una cucina a vista perché ci sembrava qualcosa di ‘sgarbato’ per l’occhio. Adoriamo gli impianti di vecchio stampo, il salotto indipendente dalla sala da pranzo e la cucina ulteriormente separata da questa» sottolinea Stefano. Gli architetti hanno quindi creato un volume-cucina come filtro tra il living e la zona pranzo: uno spazio ‘bucato’, passante, in cui entrare, affacciarsi, o da attraversare. Tanto il soggiorno quanto la sala da pranzo sono concepiti come ‘cannocchiali’ stretti sul focus delle finestre: una scelta resa netta e piacevole da divano e tavolo molto lunghi, che lasciano la luce libera di fluire da un lato all’altro della stanza.
Il tocco di stile
È dato dagli arredi: divano e tavolo, sviluppandosi su lunghezze importanti, amplificano la prospettiva degli ambienti e ‘aprono’ verso l’esterno.