Case dei lettori

Ristrutturazione e restyling di una casa d’epoca a Torino

Nicoletta Carbotti

Nicoletta Carbotti  •  Nicoletta Carbotti

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Una casa ad alto contenuto emotivo dove ogni oggetto racconta una storia, quella di Agnese.

Sono entrata in questo appartamento, per la prima volta, la primavera scorsa. Agnese voleva da parte mia un supporto per completare il living già molto bello e affascinante ma, nonostante la recente ristrutturazione, in attesa di un progetto che potesse dare risalto e ordine a tutta l'emotività e a tutti gli oggetti che conteneva.

Il living si trova al centro di un grande appartamento, di inizio Novecento, che si sviluppa a partire da un ampio ingresso, dal quale si accede ad un bagno spazioso, alla cucina e al grande soggiorno appunto, per poi proseguire nella zona più privata della casa, che custodisce una cabina armadio e due camere da letto che si affacciano sul fiume Dora.

La casa di Agnese è nata insieme ad un progetto di vita per sé e suo figlio Francesco. Prima di trasferirsi nel centro di Torino, Agnese e Francesco abitavano in campagna, luogo che amavano ma che iniziava a dimostrarsi scomodo per gli spostamenti, al punto di voler cercare un nuovo spazio dove avere più possibilità di socialità, con il minor uso possibile dell'auto. Ora Francesco va a scuola a piedi e Agnese usa la bici per recarsi al lavoro.

Durante la ristrutturazione l'assetto originario dell'abitazione non è stato stravolto, sia perché la casa presentava già una buona distribuzione, sia per contenere i costi di intervento (la nuova casa rappresentava infatti un’impresa enorme per la neo micro famiglia, quindi il rispetto del budget ha guidato molte scelte), sia perché c'era il desiderio di conservare gli elementi d'epoca presenti: pavimenti in cementine, porte modanate, parquet a cassettoni, affreschi nel living e nella camera padronale e persino un campanello a tirante, originale del primi del '900, incastonato nella porta d'ingresso.

Il desiderio di Agnese di possedere una cabina armadi ha trovato compimento grazie al ridisegno del corridoio preesistente mentre il sogno di un bagno spazioso con una vasca ha dovuto cedere il passo ad una soluzione con una doccia molto ampia affiancata ad una pratica lavanderia. Come dice Agnese: "scelta dolorosa questa... bisogna sempre tentare di ascoltare i desideri, ma anche avere i vestiti puliti!"

Il budget messo a punto in modo sapiente e strategico è stato indirizzato essenzialmente sulle spese più strutturali mentre per l'arredo si è puntato molto sul riutilizzo e la reinterpretazione di mobili provenienti dalla precedente casa e da diverse dimore di famiglia.

Io amo cambiare, amo molto il design contemporaneo, ma da sempre odio eliminare ciò che ha ancora una funzione. Tendo ad affezionarmi agli arredi perché raccontano la storia della mia vita, e a volte anche quella di altre persone a me care. Alcuni pezzi, anche se modesti sono appartenuti alla mia famiglia e non potrei mai separarmene.

Nel bagno un vecchio tavolo da lavoro sorregge i lavabi mentre specchi antichi e lampade di modernariato vestono le pareti. In cucina, i mobili riorganizzati su due linee una contenitiva ed una operativa lasciano libera sullo sfondo una carta da parati Cole&Son Chiavi Segrete Leaf Green che mette in relazione la cucina con gli alberi del viale su cui affaccia. Per terra cementine Mosaic del Sur sostituiscono i pavimenti mancanti. Nella camera di Francesco uno storico tavolo di famiglia è diventato una spaziosa scrivania mentre nella camera padronale oltre allo splendido armadio in castagno un delizioso tavolino intarsiato adorna un angolo della stanza, illuminato da una lanterna di paglia.

Il riutilizzo dei mobili della precedente casa, che aveva spazi più ampi di questa, ha reso però difficoltosa l’impostazione del soggiorno: pezzi molto belli risultavano mortificati in presenza di altri magari ingombranti e meno significativi o non in linea con la vocazione storica dell'appartamento; mancavano un po' di spazio contenitivo e una libreria capiente e c'era la necessità di ripensare i tessuti di rivestimento dei divani e il riposizionamento dei numerosi quadri e oggetti presenti. La parete alle spalle del tavolo è stata utilizzata come fulcro della composizione ed è stata decorata con effetto delabrè per darle maggiore risalto e metterla in relazione con il soffitto affrescato. Sulla stessa parete è stata inserita una Lamp de Marseille di Nemo Lighting per portare luce sul tavolo, dove mancava, e sul soffitto, dove sono presentii decori affrescati. Intorno al fratino in noce, in sostituzione delle vecchie sedie troppo ingombranti, è stata scelta una Leggera di Giò Ponti per Cassina, un'icona senza tempo fortemente desiderata dalla proprietaria. A fare da sfondo a chi pranza si trova infine lo sguardo delle donne presenti nei ritratti d'epoca e il riflesso dei piccoli specchi e piattini decorativi.

Dalla parte opposta una nicchia è stata chiusa con delle ante, realizzate su disegno, per creare una nuova armadiatura e un vecchio tavolino trasformato e riadattato per diventare l'appoggio del tv. Due librerie krossing di Kriptonite, compatte, esili e di colore bianco, sono state posizionate una di fronte all'altra per accogliere libri e cd.

I divani invece, tra cui un Greg di Zanotta, sono stati reinterpretati con un tessuto grezzo dalle tinte chiare e luminose (da Michele Labarbuta), per portare luce in ambiente e uniformare gli aspetti cromatici. Infine una curiosità: la passione di Agnese per i tessuti ha permesso di rinnovare i cuscini del living, tutti realizzati a partire da tagli e scampoli da lei collezionati e conservati gelosamente (così come anche i pouf posizionati accanto al divano). Si tratta di una passione che ha radici in ricordi di famiglia di Agnese prima e nei suoi studi di Storia dell’Arte poi, che le hanno permesso di approfondire la storia delle manifatture di tessuti italiane e francesi del secolo XV-XVI: un patrimonio di abilità e tecnologie incredibili, e spesso perdute.

Progetto architettonico Arch. Oriana Cremella

 

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Testi

Nicoletta Carbotti

Progetto

Arch. Oriana Cremella

Stylist

Nicoletta Carbotti

Foto

Nicoletta Carbotti