Zona studio

Lavorare da casa? Ecco i consigli della freelance

Giulia Amoruso Giulia Amoruso

Il personaggio del mese è la freelance che lavora da casa, cioè io, creatura non mitologica e portata a procrastinare. Ti spiego come mi organizzo.

Il freelance che lavora da casa è un essere mitologico con una spiccata propensione a procrastinare, o almeno così si vocifera.

Tanti lo invidiano, altri lo temono. Il lavoro da casa può avere moltissimi vantaggi, ma anche tanti lati negativi. In questo post scopriremo come renderlo gestibile, salutare e (tenetevi forte) persino piacevole!

Prima di tutto, però, osserviamo insieme la protagonista della nostra storia: l’illustratrice freelance.

Lunedì, suona la sveglia.
Posticipa, posticipa, posticipa.

Il lunedì mattina rotola fuori dal letto con fatica, e si trascina in modalità zombie fino alla cucina. Questa passeggiata è una delle poche certezze della freelance: con molta probabilità sarà l’unica attività fisica che svolgerà nell’arco della giornata.

Dopo la colazione e la vestizione (rara e spesso approssimativa) è pronta e scattante per cominciare con le sue mansioni.

Il tragitto dal tavolo della cucina alla scrivania è lento e inesorabile.
In quei pochi metri di camminata, però, la freelance ha già:

  • Mentalmente organizzato la sua giornata
  • Risposto a due email dal telefono
  • Lanciato Illustrator, Photoshop e Indesign con il comando vocale di Siri

La freelance si mette in posizione, pigiama e pantofole comode dalla vita in giù, outfit professionale e trucco impeccabile per l’inquadratura a mezzo busto da Skype.

Dicono che sia silenziosa, irascibile, perennemente sull’orlo di una crisi di nervi, pigra e ritardataria, fotofobica e che mangi solo zuppe pronte.

La verità, però, è un’altra! La freelance che ama il suo lavoro e ama svolgerlo da casa è la regina del multitasking, adora prendersi cura della sua casa e dell’ambiente in cui passa la maggior parte del suo tempo.

Come fa a vivere serenamente la sua ‘terribile condizione’?

1. Ambiente di lavoro e ambiente relax separati

La regola numero uno per mantenere alta la produttività è proprio quella di dividere il più possibile l’ambiente di lavoro dall’ambiente di relax.

La freelance sconsiglia di lavorare in camera da letto. Consiglia invece di tenere la scrivania in salotto, o magari (se ne hai la possibilità) in una camera dedicata.

Se decidi di lavorare in salotto, puoi fare una divisione ulteriore, e prevedere una libreria che divida il tuo angolo studio dall’angolo living.

In questo modo quando lavorerai non sarai distratta dall’irrefrenabile desiderio di accendere la tv, e quando guarderai un film su Netflix non ti verrà voglia di tornare al computer per mandare “l’ultima email”. Non-è-mai-l’ultima.

Una classica Billy di Ikea dovrebbe fare il suo dovere.

2. Sedia ergonomica

La freelance passa dalle 8 alle 12 ore filate seduta davanti al computer.
Il rischio di trasformarsi in Quasimodo? Elevato.

Per evitare fastidi temporanei o danni permanenti alla schiena sceglie una sedia adeguata. Si tratta di un investimento importante per la sua salute.

La freelance in questione lavora su una Varier Balans, seduta attiva che aiuta a mantenere una corretta postura e allo stesso tempo la tiene in costante movimento.

3. L’angolo del tè

Strumento assolutamente indispensabile per dedicarsi un momento di relax tra una consegna e l’altra: il bollitore per il tè. La freelance ha creato uno spazio relax accanto alla scrivania: una poltrona morbida e un tavolino con tisane e libro.

Deadline is coming, e senza pause... non sopravviverai.

La poltrona in stile scandinavo Lazy di Calligaris o la poltrona Cristallo di Mercatone Uno potrebbero fare al caso tuo.

4. Radio e musica

In sottofondo durante il lavoro o nei momenti di pausa. Se non vuoi ascoltare musica in digitale e desideri decorare il tuo angolo studio, una radio vintage (o, ancora meglio, un giradischi) potrebbe essere perfetta.

Dedicati un pomeriggio all’avventura per mercatini, o magari la domenica sul Naviglio di Milano, a caccia di quella giusta per te.

5. Organizzazione progetti in corso

La kanban board è uno strumento miracoloso, perfetto per tenere d’occhio tutti i progetti in corso, soprattutto quando hai tanti clienti a cui pensare.

La freelance ne utilizza una cartacea. Puoi costruirla come preferisci, magari seguendo l’Ikea Hacks con le tovagliette di sughero che trovi sulla bacheca Pinterest. Sulla bacheca Pinterest dedicata troverai altre idee, spunti e suggestioni per gestire il tuo lavoro da casa.