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La poltrona gonfiabile Blow

Erano anni di cupole geodetiche, di corsa allo spazio, di nuovi habitat possibili. È in questo contesto che, come per miracolo, nasce Blow: soffio trasparente, spirito del tempo.

Il design è sogno. E spesso, soprattutto negli anni ’60, rincorre un ideale. E se l’ideale non è necessariamente politico, perché il design in questione verte sul pop, è comunque un sogno concreto, pensato per le persone. Il trio De Pas, D’Urbino, Lomazzi (con Carla Scolari) dichiara apertamente di essersi ispirato, nel creare Blow, la poltrona trasparente e gonfiabile vera icona di un’epoca, all’ideale teorico espresso dal designer-vate Marcel Breuer (uno dei massimi esponenti del Bauhaus, per intenderci) che sosteneva che 'un soffio d’aria su cui adagiarsi sarà prima o poi il futuro dei divani'. Lo studio DDL – fondato e formato da un gruppo di giovani architetti, tutti attorno ai trent’anni – stava lavorando a grandi strutture pneumatiche per esposizioni universali (come quella di Osaka) e a installazioni in Triennale a Milano (il grande tunnel di 60 metri della XIV Triennale).

Quando è uscita tutti dicevano peste e corna sia di noi che dell’oggetto stesso: in una casa della Milano bene (senza intenderla in modo troppo politico o pesante vuol dire una casa dei nostri genitori) sarebbe stata sicuramente troppo provocatoria, perché ingombrante, diversa nei materiali e nel modo d’uso...
Paolo Lomazzi, 1988

designer: DDL Studio, formato da Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, con Carla Scolari.
produttore: Zanotta 
prezzo: non più in produzione: si trova, vintage, online o nei negozi di modernariato.
progettata nel: 1967
idea: realizzare una sedia- poltrona trasparente, leggera, galleggiante (!) e da mettere ovunque, sia fuori sia dentro casa.
materiali: in pvc trasparente, si produceva assemblandola elettronicamente con la saldatura ad alta frequenza.
curiosità: era venduta in un ‘kit di gonfiaggio’ che comprendeva la poltrona, sgonfiata e ripiegata, la pompa pneumatica e una bustina con il set per le piccole riparazioni: il prezzo al pubblico era di 11.400 lire (circa 100 euro di oggi).
lo sapevi che: Blow è stata la prima poltrona davvero ‘nomade’, che si poteva sgonfiare e mettere in un sacco per portarla in giro.