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10 consigli per attrezzare una casa a misura di disabili

Gli esperti della Lega del Filo d'Oro ci spiegano come aiutare chi ha difficoltà di vista, udito e di mobilità

Una persona anziana con problemi di vista o di udito, un bambino o un adulto con disabilità più o meno gravi: improvvisamente la casa sembra diventata un percorso a ostacoli, un labirinto di difficoltà!
Per trovare soluzioni ‘furbe’ che ci aiutino a rendere le abitazioni più funzionali anche per chi ha qualche problema, ci siamo rivolti agli esperti della Lega del Filo d’Oro, l’associazione che da oltre 50 anni aiuta persone sordo-cieche e pluriminorate sensoriali. Persone come Sophia: il parto prematuro le ha causato cecità e una tetraparesi spastica. Mamma Marina e papà Filippo sono arrivati disperati al Centro Diagnostico di Osimo (An), ma lì finalmente hanno incontrato persone che hanno cambiato la loro vita. Oggi Sophia è una bella tredicenne peperina... con un cuore d’oro. Scopriamo insieme tutte le idee furbe che possiamo ‘rubare’ dalle tante strutture che la Lega del Filo d’Oro ha realizzato in ben otto regioni d’Italia. 

Gli apparecchi acustici sono di grande aiuto a chi è affetto da ipoacusia, ma queste tecnologie tendono ad amplificare l’eco in ambienti rumorosi, causando molto fastidio.
I materiali fonoassorbenti possono rendere i locali più vivibili, però occorre fare attenzione anche ad altre fastidiose fonti di rumore, come per esempio gli elettrodomestici (ce ne sono alcuni più silenziosi).
Chi non sente, percepisce maggiormente gli odori: è bene scegliere con cura detersivi e detergenti.

Spesso le persone con deficit sensoriali (vista e/o udito) hanno anche difficoltà a muoversi e devono utilizzare carrozzine, deambulatori, sollevatori o altri ausili: la casa dovrà essere trasformata per ‘minimizzare’ le barriere architettoniche. Qualche esempio: le porte scorrevoli facilitano il passaggio rispetto a quelle a battente, le ante a ribalta sono più accessibili, sgabelli antiscivolo, maniglioni e sanitari flessibili montati su binari sono molto comodi (oltre a ridurre la fatica di chi si prende cura delle persone in carrozzina, in particolare nelle stanze da bagno).

Un sogno che si realizza
La Lega del Filo d’Oro sta costruendo una nuova sede a Osimo (AN), per raccogliere in un polo di alta specializzazione tutti i servizi oggi dislocati in 15 edifici diversi. Il nuovo centro avrà una superficie di 56.000 mq (con 24.000 mq di spazi verdi) e ridurrà il proprio impatto ambientale utilizzando fonti rinnovabili e materiali ecocompatibili. Ci sarà spazio adeguato anche per le famiglie, che alloggeranno in comode foresterie, così da partecipare al percorso di riabilitazione dei propri figli.
Vuoi contribuire alla creazione del nuovo Centro Nazionale? Chiama il Numero Verde 800/90.44.50 o vai su www.centro.legadelfilodoro.it

Testi

Sara Sironi

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