Architetti & Stylist

Architetti & Designer: Sabine Marcelis

Recentemente eletta designer dell’anno, è il personaggio del momento. Lavora con le forme e i colori per dare corpo alla luce. Con eleganza.

Nata nei Paesi Bassi, dove ha lo studio (a Rotterdam), ha vissuto la sua adolescenza in Nuova Zelanda. Era una promessa dello snowboarding agonistico. Poi il ritorno in Olanda e l’amore per il design.

Cosa significa per lei la recente nomina a ‘Designer dell’anno’?

Non lavoro con l’obiettivo di ottenere premi, ma è fantastico ricevere supporto e riconoscimento. Lavoro su ciò che più mi affascina ed è rassicurante e un ‘bonus’ che quello che faccio trovi anche il favore di altre persone!

C’è una ragione per cui ama progettare con vetro e resina?

Sono due materiali fantastici per chi, come me, lavora con la luce... Puoi cambiarne completamente le proprietà. Possono essere del tutto opachi o trasparenti, materici o molto lucidi, riflettenti. Ciò consente un’esplorazione infinita dell'interazione della luce, che è quello che più mi interessa.

Alterna i progetti per le gallerie a quelli per le aziende. Che differenze ci sono nel processo creativo in un caso e nell'altro?

Mi piace lavorare su larga scala perché tutti i progetti possono imparare e nutrirsi uno con l'altro. L'approccio ai progetti per le gallerie e a quelli commissionati dalle aziende è in gran parte lo stesso; in entrambi i casi si esplorano le interazioni tra materia e luce ma il contesto è diverso e quello influisce sul risultato finale.

Nei suoi progetti fa convivere essenzialità e glamour.

Quanto al glamour non so – sorride Sabine – ma apprezzo la qualità estetica di un oggetto e amo ridurre tutto alla sua essenza, così che la matericità o l’effetto di luce che voglio mettere
in risalto sia ben evidenziato e che nessun elemento di décor crei una distrazione.

Ha lavorato spesso con brand della moda: Fendi, Burberry, Dior... Ma tutto è iniziato con i Candy Cubes per Celine...

Collaborare con i brand della moda è sempre stato una parte integrante del lavoro del mio studio. Uno dei primi progetti in quel campo sono stati proprio i 'Candy Cubes' per Celine. È interessante notare come quei ‘Cubi’ abbiano assunto presto una vita propria. Li ho disegnati per i negozi di Celine, ma sono anche stati usati sul palco dalla popstar Lorde e ora sono al Vitra Design Museum. Credo che i brand di moda mi cerchino perché abbiamo in comune la voglia di superare i limiti della materia e dei processi produttivi.

Per i miei progetti, trovo importante che siano molto onesti e ridotti all’essenziale. E ancora, devono avere in sé qualcosa di intangibile e meraviglioso.

  • 2014 - Tavolini Candy Cubes [Céline]
  • 2015 - Lampada Voie [Etage Projects]
  • 2016 - Sospensioni Filter [Side Gallery]
  • 2018 - Specchio Big Round della coll. Seeing Glass, con Brit van Nerven [Side Gallery]
  • 2019 - Tavolino Stacked [Side Gallery]
  • 2020 - Tappeto Stroke [cc-tapis]
  • 2021 - Pouf Boa [Hem]
  • 2021 - Divano Block [Natuzzi Italia]
  • 2022 - Carrello bar Shift [Mortlach]
  • 2023 - Lampada da tavolo e parete, collezione Varmblixt [Ikea]

[Un nuovo progetto] In quest’ultimo periodo sto lavorando a installazioni outdoor più artistiche e ‘site specific’. La prossima sarà rivelata a febbraio dell’anno prossimo, in Nuova Zelanda, la terra in cui ho vissuto e a cui sono molto legata.

 

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