Leggi e certificazioni

Soppalco 'ready made'

Oggi puoi averlo in tempi rapidi e senza opere murarie grazie a eleganti strutture prefinite che si adattano ai tuoi spazi, per creare nuove stanze oppure ampliare un soppalco già esistente!

Vuoi realizzare un soppalco in regola? Ecco alcuni aspetti tecnici e normativi da considerare a priori per valutarne la fattibilità.
  • FISSO O REMOVIBILE? Mentre il soppalco d’arredo (come il letto a soppalco) è considerato una struttura removibile che non richiede permessi, quello a struttura fissa e abitabile che, per esempio, supera i 180 cm di profondità, è realizzabile soltanto se consentito dal Regolamento Edilizio e Igienico del Comune dove si trova l’immobile, perché  amplia la superficie di casa accrescendone il valore.
  • ALTEZZE CONSENTITE. Ogni Regolamento può imporre regole diverse, ma in generale si può dire che l’altezza minima del locale da soppalcare deve essere di almeno 435-440 cm, perché le altezze sopra e sotto il piano di calpestio non possono essere inferiori a 210 cm, soletta compresa (minimo di 15 cm). Se nella la zona sottostante c’è un bagno o la cucina, l’altezza deve essere di almeno 240 cm sotto e di 210 cm sopra.
  • AREA SOPPALCABILE. La superficie coperta dal soppalco non deve essere superiore a un 1/3 della superficie del locale, o alla metà se le altezze sopra e sotto il piano di calpestio raggiungono i 220 cm.
  • RAPPORTI ARIA-LUCE. Per rispettare i rapporti aeroilluminanti, la superficie finestrata non deve essere inferiore a 1/8 (o in alcuni casi a 1/10) della superficie totale del locale soppalcato.

Anche la scala, oltre che elemento d’arredo, è parte strutturale del soppalco e va quindi progettata a norma e personalizzata tenendo conto di alcune regole inderogabili.  
  • I REGOLAMENTI LOCALI. Poiché alcuni Comuni  affidano ai Regolamenti Edilizi la disciplina progettuale delle scale interne, ti conviene chiedere a un tecnico esperto di consultare a priori cosa impongono gli Enti locali. 
  • MISURE E PROPORZIONI. Di norma le rampe rettilinee devono essere larghe almeno 80 cm e avere un’inclinazione tra i 30° e i 60°, mentre il diametro delle scale a chiocciola non deve essere inferiore ai 110 cm.  
  • RINGHIERA E CORRIMANO. La distanza massima tra gli elementi orizzontali o verticali della ringhiera deve essere di 10 cm, mentre l’altezza del corrimano deve raggiungere almeno i 90 cm, a partire dai gradini. 
  • I GRADINI 'COMODI'. La profondità della pedata deve essere di almeno 30 cm, corrispondenti alla lunghezza media del piede, mentre l’alzata ottimale è di 17 cm. Il numero di gradini varia in base al dislivello da superare ma, di norma, ogni 9-10 gradini bisognerebbe disporre un pianerottolo di profondità pari o maggiore alla larghezza della rampa.
  • LA MURATURA. Attenzione: le pareti del vano in cui verrà inserita la scala devono garantire resistenza al fissaggio. Se fissi la scala a una parete portante confinante con il vicino di casa, chiedi l’autorizzazione.   
[Prezzi aggiornati ad agosto 2015]
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Paolo Manca

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